ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Saline scende in strada: in mille per dire no alla chiusura di Smith Bits

Il corteo lungo le vie della frazione di Volterra a sostegno dei 193 dipendenti dell'azienda che produce scalpelli per la perforazione del petrolio / LE FOTO DELLA PROTESTA / "SCONVOLTI, DOMANI SCENDEREMO IN PIAZZA" / DUECENTO POSTI DI LAVORO IN BILICO / IL VIDEO DI SIMONE CERRI

La manifestazione contro la chiusura della Smith (foto Germogli)

Volterra, 30 aprile - Un migliaio di persone sfilano lungo le strade della frazione di Saline per gridare in coro il no alla chiusura dello stabilimento Smith Bits, azienda d'eccellenza che produce scalpelli per la perforazione del petrolio.

Attorno ai 193 dipendenti colpiti dall'avvio della procedura di mobilità si sono strette persone comuni, sigle sindacali, partiti politici, le altre aziende della frazione e tutte le fasce della Valle, dal colle etrusco fino a Cecina. Accanto ai lavoratori, anche una delegazione delle scuole superiori del territorio.

«Lo Stato dirotti a Saline di Volterra, attraverso il Comune, almeno un terzo delle royalties che la Solvay versa annualmente (circa 3 milioni di euro). Questi soldi serviranno a rilanciare sviluppo e creare occupazione anche attraverso agevolazioni alle realtà già esistenti». È la proposta del sindaco di Volterra, Marco Buselli, che stamani ha partecipato al corteo a difesa della Smith Bits. «Oggi ho visto una presenza forte e determinata da parte di tutti. È solo l'inizio. Sto scrivendo una lettera aperta a tutti i candidati a presidente della Regione Toscana, affinché venga preso l'impegno a chiedere e ottenere che almeno un terzo delle royalties tornino sul territorio. Con le unghie e con i denti difenderemo fino in fondo le nostre ragioni, per poter dare un futuro ai nostri figli»