REDAZIONE PONTEDERA

Si è spento il cavalier Aldo Giannini, il maestro dei ponce

Ci lascia un pezzo di storia di Villa saletta

Giannini

Pontedera, 13 maggio 2020 – Si ferma il tempo a Villa Saletta, stanotte è morto il Cavalier Aldo Giannini, all’età di 96 anni. Si è spento lentamente a casa sua, proprio sopra il suo bar. Una notizia che ha spiazzato tutta la Valdera, la provincia e tutti coloro i quali hanno avuto la fortuna di conoscere Aldo. Sempre presente dietro il bancone del suo “Dar Giannini 1880” del borgo medievale di Villa Saletta, si è fatto amare da tutti per la sua umanità e gentilezza unica. Il bar sulla curva della provinciale palaiese non aveva mai chiuso, solo un giorno durante la Seconda Guerra mondiale ma solo perché stava passando il fronte. Non c’era Natale, Pasqua o Capodanno che facessero desistere Aldo e sua moglie Libera da tenere aperta la storica attività. Poi l’emergenza Coronavirus e quindi la chiusura forzata in questi mesi difficili. E chissà, il destino ha voluto che proprio in queste settimane dalla chiusura del bar, anche Aldo salutasse per sempre tutti i suoi amici e clienti, lo avrà fatto con il sorriso, quella curva che teneva sempre stampato sul volto pacato. Lo ha fatto con la sua imitabile galanteria, in silenzio, abbracciando le sue donne più care e tutti quelli che anche solo una volta hanno potuto apprezzare il suo unico e inimitabile ponche. Lo preparava lentamente, accuratamente, curando ogni piccolo dettaglio. Inizialmente il locale era nato come Sali e tabacchi ma prestò diventò piccolo luogo di ritrovo per giocare a carte, scambiare opinioni dopo la giornata passata nei campi e dove si iniziò a vedere le prime trasmissioni televisive. Un’atmosfera che, sebbene fuori il mondo stava cambiando velocemente, dentro il locale riusciva a mantenersi tale. Quindi le merende, con pane e prosciutto, il vino “a calo”, la cabina del telefono anni ’60, tantissimi tipi di liquori, ma anche sott’oli e scatolette di tonno, come nelle botteghe di metà Novecento.

La bottega di Aldo non era adatta a chi aveva furia, dentro quelle mura la lancetta dell’orologio scandiva il tempo più lentamente. Quest’anno la sua bottega, portata avanti dalla figlia Grazia, festeggiava i 140 anni di gloriosa attività. Con grande eleganza Aldo accoglieva amici e avventori, sempre con la stessa gentilezza. Amava donare a tutti un pezzo di storia, racconti preziosi e frammenti di mutamenti sociali che ha saputo vivere intensamente. Il 12 ottobre scorso aveva festeggiato in bottega i suoi 96 anni con sua moglie Libera, sua figlia Grazia e alcuni dei suoi più cari amici. La salma verrà portata questo pomeriggio alla chiesa dei Santissimi Pietro e Michele di Villa Saletta dove domani alle 16 si terranno i funerali in forma privata secondo le norme anticontagio. A Libera, Grazia e a tutti i nipoti le condoglianze della redazione de La Nazione.

Luca Bongianni