REDAZIONE PONTEDERA

Scuola Secondaria di primo grado Istituto comprensivo Galileo Galilei di Montopoli

La nostra scuola ha cominciato a muovere i primi passi nel 2016 con qualche robot didattico .

Scuola Secondaria di primo grado Istituto comprensivo Galileo Galilei di Montopoli

La robotica educativa come approccio pedagogico per rendere più efficace e coinvolgente la didattica per bambini e ragazzi.

La svolta delle nuove generazioni verso l’utilizzo massivo di pc, smartphone e tablet ha portato gli studenti a soffrire in misura sempre maggiore di disturbi dell’attenzione e della concentrazione. La scuola ha bisogno, quindi, di utilizzare nuovi canali di apprendimento e di comunicazione tra insegnanti e allievi. La robotica educativa è un innovativo approccio all’insegnamento basato sull’utilizzo dei robot a scuola e pone lo studente al centro del processo di apprendimento.

Il metodo principale d’insegnamento è la peer education, l’educazione tra pari, centrata sulle dinamiche di gruppo, sul lavoro di squadra e sul gioco: la presenza dei robot genera curiosità con un coinvolgimento maggiore degli allievi. L’insegnante diventa una guida che coordina, supervisiona, aiuta e collabora. Introdurre la robotica educativa a scuola vuol dire utilizzare quotidianamente uno strumento multidisciplinare che integra diverse discipline, in grado di rendere più stimolante e gratificante lo sviluppo di competenze trasversali. La robotica educativa interessa sia le materie Stem (un acronimo inglese che sta a indicare scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) sia le materie umanistiche.

Ci sono sul mercato tantissimi strumenti adatti a qualsiasi fascia di età e utilizzabili nei campi più diversi: dai robot umanoidi Nao, più complessi e sofisticati, capaci di aiutare a ripassare la grammatica inglese o la memorizzazione di tabelline, ai robot della linea Lego WeDo, che permettono di realizzare attività pratiche per stimolare nei ragazzi il pensiero computazionale, il problem solving e la capacità di cooperare e comunicare in gruppo.

La nostra scuola ha cominciato a muovere i primi passi nella robotica nel 2016 con qualche robot didattico e cercando di introdurre il concetto di programmazione con i pochi computer e software online disponibili. Incoraggiati dall’entusiasmo e dai risultati ottenuti abbiamo investito forze e risorse in questo progetto. Ad oggi disponiamo di un vero e proprio FabLab, un laboratorio di fabbricazione digitale, un posto dove giocare, creare, imparare, inventare e insegnare. Quella che ormai era diventata una stanza inutilizzata con qualche vecchio Pc, è ora un’attrezzata aula informatica, con robot e droni programmabili, schede di prototipazione, visori Vr, una laser cutter e stampanti 3D. Quello che forse manca, in un’epoca dove questo tipo di tecnologie sono l’attualità, è dare un maggior spazio a questa avvincente disciplina nelle attività curricolari delle scuole di ogni ordine e grado.