Scuola di legalità nella riserva con i carabinieri

Il reparto carabinieri Biodiversità di Lucca apre la riserva naturale di Montefalcone alle scuole per educare alla legalità ambientale. Temi trattati: rispetto delle regole, sostenibilità, bullismo, uso consapevole di internet.

Scuola di legalità nella riserva con i carabinieri

Scuola di legalità nella riserva con i carabinieri

CASTELFRANCO

Da tempo il reparto carabinieri Biodiversità di Lucca, che gestisce la riserva naturale di Montefalcone tramite i carabinieri Forestali del nucleo locale, ha aperto le porte della splendida oasi naturalistica alle scuole e ai progetti di educazione alla legalità ambientale. Ultime scolaresche ospitate due classi prime delle Secondarie di primo grado Nelson Mandela di Staffoli e Martin Luter King di Calcinaia. Il personale dei carabinieri Forestali e il comandante della stazione di Castelfranco hanno approfondito "il concetto di legalità, inteso come rispetto delle regole basilari del vivere civile e dell’ambiente e delle leggi che li regolano, al fine di contribuire all’educazione dei giovani di oggi, affinché diventino adulti coscienziosi ed onesti, impegnati in prima persona anche nella difesa dell’ambiente e del territorio e futuri fautori della protezione del grande e importante patrimonio ambientale presente nel nostro Paese".

Sono state affrontate anche tematiche naturalistiche quali l’adozione di buone pratiche sostenibili a tutela dell’ambiente e degli animali che lo popolano, il possesso di determinate specie rare e le loro peculiarità, gli effetti che scaturiscono dalla violazione della normativa di settore, nonché tematiche sociali legate ai fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e dei pericoli connessi con l’uso sbagliato o non consapevole di internet e smartphone. I carabinieri hanno spiegato ai giovani come avvicinarsi – e usare in modo oculato – le varie piattaforme, affinché possano essere solo un modo sano di socializzare e conoscere il mondo e non un pericolo. Gli studenti hanno potuto conoscere particolarità naturalistiche della riserva, tracce degli animali selvatici e ammirare da vicino gli oltre novanta esemplari di volatili ospitati dal Centro territoriale di accoglienza animali confiscati e sequestrati.