Scuola al via tra assenze, green pass e lavori

La mappa delle criticità negli istituti pontederesi. Edificio inagibile, da oggi inizierà il trasloco degli arredi della Saffi

Il trascolo della scuola Curtatone e Montanara

Il trascolo della scuola Curtatone e Montanara

Pontedera, 6 settembre 2021 -  Tra insegnanti che mancano, regole per il controllo del green pass, distanziamenti e trasferimenti, le scuole di Pontedera sono cantieri. Mancano nove giorni al suono delle prime campanelle nelle materne, elementari e superiori cittadine e le situazioni nei vari istituti – i tre Comprensivi, Pacinotti, Curtatone e Montanara e Gamdhi e i cinque Superiori, XXV Aprile, Montale, Pacinotti, Marconi e Fermi – sono diverse tra loro.

«Ancora mancano diversi insegnanti, ma l’importante è che vengano nominati prima del 15, dunque c’è ancora un po’ di tempo – le parole della dirigente della Curtatone e Montanara Maria Tiziana Baratta - Nessuno può entrare senza green pass, come prescritto dalla norma. Si controlla ogni giorno, non ci sono alternative al momento. Si spera che il sistema di controllo automatizzato di cui ha già parlato il ministero sia pronto quanto prima". La Curtatone è la scuola che in questa estate pontederese ha più problemi a causa della chiusura, improvvisa, lo scorso 7 luglio, della sede storica di via Stazione Vecchia e piazza Garibaldi, per insicurezza statica. Come è noto la Primaria Saffi verrà trasferita nel plesso Madonna dei Braccini a La Borra, mentre la Secondaria troverà posto al secondo piano di Palazzo Blu e nei moduli prefabbricati già pronti a fianco dello stesso edificio della zona industriale, artigianale e commerciale. Il trasloco degli arredi della Secondaria è terminato venerdì scorso. Da oggi inizierà quello della Saffi.

Nessun problema particolare per gli altri due istituti Comprensivi cittadini – Pacinotti e Gandhi – diretti dai presidi Virginia Cirillo e Vito Civello. Per quanto riguarda le scuole superiori la situazione è tranquilla all’Ipsia Pacinotti: "Per il momento non ci sono problemi – spiega la dirigente Maria Giovanna Missaggia - I dicenti sono tutti muniti di green pass". "Insegnanti al 95% al linguistico e scienze umane Montale – spiega la preside Lucia Orsini - La gestione del controllo del green pass è in gestione cartacea quotidiana. Se arriverà la piattaforma di cui si parla tanto in questi giorni, la procedura verrà automatizzata. Per quanto riguarda le nomine degli insegnanti siamo messi meglio degli anni scorsi. Il problema principale sono gli insegnanti di sostegno. Ne mancano parecchi. E ci manca il dsga, il direttore dei servizi generali e amministrativi".  

All’Itis Marconi nessun problema legato al Covid e ai green pass, ma "mancano ancora diversi insegnanti, soprattutto di elettronica, meccanica e grafica", le parole del dirigente Pierluigi Robino. Al Comprensivo di Calcinaia la preside Elisabetta Iaccarino ha "conferito incarico ai collaboratori scolastici in ogni plesso con tablet per controllare il green pass". Lo stesso ha fatto Luigi Vittipaldi, dirigente del Fermi di Pontedera che ha incaricato formalmente una quarantina di persone tra bidelli, amministrativi e suoi collaboratori per controllare che chi entra abbia il "lasciapassare verde". Da ricordare che chi non è in regola è soggetto a sanzioni di 400 euro (scontate del 30% se pagate entro cinque giorni) e 800 per i recidivi. Sono gli stessi controllori a poter elevare le sanzioni.