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Schiaccianoci, un successo: "Tante donazioni e fatti molti test"

PONTEDERA L’importanza della comunicazione e della sensibilizzazione. In un giorno, quello di domenica scorsa, il centro trasfusionale di Pontedera presente al...

Domenica al Teatro Era è andato in scena Lo schiaccianoci. L’evento ha visto anche una campagna di sensibilizzazione per la donazione del midollo

Domenica al Teatro Era è andato in scena Lo schiaccianoci. L’evento ha visto anche una campagna di sensibilizzazione per la donazione del midollo

PONTEDERA

L’importanza della comunicazione e della sensibilizzazione. In un giorno, quello di domenica scorsa, il centro trasfusionale di Pontedera presente al Teatro Era in occasione del doppio spettacolo lo Schiaccianoci, ha effettuato 25 tipizzazioni per registrare i possibili donazioni di midollo osseo, più altre 6 sono stati prenotati. Più del doppio che in tutto il 2024, con le 15 tipizzazioni effettuate da parte di giovani dai 18 ai 35 anni. E pensare che prima dello Schiaccianoci dello scorso dicembre ne erano state effettuate soltanto un paio all’anno. Era questo uno degli obiettivi che Francesca Masi ed Andrea Palmieri, gli organizzatori dello spettacolo andato in scena domenica scorso davanti ad oltre 800 spettatori, si erano prefissati: sensibilizzare sul tema della donazione di midollo e far capire l’importanza che un semplice gesto può avere per salvare la vita di altre persone. Proprio il miracolo che ha salvato la vita a loro qualche anno fa. La giornata è stata molto intensa con lo spettacolo che quest’anno è stato replicato e che ha visto salire sul palco oltre cento persone se si contano i 63 orchestrali, i 50 ballerini da Parma, le 20 piccolissime ballerine de La Rondine Danza di Peccioli e di Artedanza Santa Croce, oltre ai 20 volontari dell’associazione Handling Cultura in giro, di cui Masi è la presidente. "Come associazione abbiamo fatto da coordinatori di una rete che ha fatto veramente sinergia con l’Accademia Musicale Pontedera e le due scuole di danza locali e Professione Danza di Parma – dice Masi – ed è stato un evento eccezionale, ricchissimo. Grazie anche al Comune e al Teatro che ci ha ospitati. Le donazioni sono state tante, il messaggio è arrivato e noi siamo felici. Speriamo di ripeterci anche il prossimo anno".

Luca Bongianni