
Pontedera, 17 settembre 2023 – "Il keu? È una situazione che conosco. Bisognerebbe fare un punto per capire anche cosa è successo negli ultimi dieci anni". C’è la volontà di approfondire lo scandalo dei rifiuti che ha travolto il territorio da parte di Roberto Saviano che ieri pomeriggio, a margine del maxi evento al Teatro Era, ha commentato così l’inchiesta-terremoto che ha scosso la Toscana.
Le parole del monologo del giornalista scrittore ospite del quarto appuntamento con gli Eco-Incontri "Dialoghi per un futuro sostenibile" promossi, con il patrocinio del Comune di Pontedera, da Ecofor Service Spa, fotografano agghiaccianti situazioni speculari tra il caso Terra dei fuochi in Campania e quello che è successo a pochi passi dal palco di Pontedera, città che ieri Saviano ha ringraziato per la calorosa accoglienza. "La monnezza è oro e la potenza della gestione del mondo dei rifiuti è infinita".
Saviano entra nel ventre del giro di affari che ruota da oltre trent’anni intorno al ciclo della spazzatura. Un excursus che parte dai primi casi di territori avvelenati per arrivare al recente arresto del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. "Nelle situazioni di emergenza – ha detto dal palco – vincono sempre le organizzazioni criminali perché laddove non ci sono luce, dibattito e visione agiscono le mafie a fronte dell’arrivo di una pioggia di soldi. In quel mondo possono inabissarsi mentre avvelenano i territori".
Un monologo che è stato un caleidoscopio sul modus operandi delle organizzazioni criminali spiegando come si sono mosse fino a governare l’intero ciclo dei rifiuti. Dall’utilizzo delle cave per farle diventare discariche abusive, fino allo stoccaggio delle ecoballe, passando dalle crisi cicliche della raccolta della spazzatura nelle grandi città e dalla svendita dei terreni agricoli per utilizzarne il sottosuolo come tomba eterna di rifiuti di ogni tipologia.
"Come diceva Leopardi – ha detto a un certo punto riferendosi alla sua attività d’inchiesta – siamo nel Paese che non odia il male ma odia chi lo nomina". Una spiegazione non dovuta che lo scrittore si trova spesso nella condizione di dover dare. Perché secondo una parte dell’opinione pubblica "chi racconta innesca antipatia, dando immagini terribili del nostro territorio. Se racconti coinvolgi tutti e generi ansia" ha aggiunto. L’incontro è stato preceduto dagli interventi di Antonio Pasquinucci di Ecofor e del sindaco Matteo Franconi.
"Pontedera è una città che ha voglia di ascoltare – ha detto il primo cittadino – che ha voglia di verità. Grazie Saviano per la tua battaglia quotidiana per cambiare questo Paese".