Santa Maria, 80 anni dalla liberazione. Storie Locali cerca testimonianze

Appello dell’associazione che vuol organizzare iniziative anche con le scuole

Santa Maria, 80 anni dalla liberazione. Storie Locali cerca testimonianze

Santa Maria, 80 anni dalla liberazione. Storie Locali cerca testimonianze

SANTA MARIA A MONTE

Ottanta anni fa il territorio di Santa Maria a Monte veniva liberato dagli alleati dall’assedio delle truppe tedesche. Era la fine della Seconda guerra mondiale. L’associazione Storie Locali vara un programma di iniziative culturali per ricordare l’ottantessimo della Liberazione che ricorre il primo giorno di settembre. "Nell’estate del 1944 il territorio di Santa Maria a Monte, ed in particolare i centri storici del capoluogo e di Montecalvoli – si legge in una nota di Storie Locali – per oltre 40 giorni furono bersaglio di cannoneggiamenti da parte delle truppe Alleate che si attestavano sulla sponda sud dell’Arno. Oltre cento i morti civili, compresi sfollati da territori limitrofi, ingenti le distruzioni di abitazioni, edifici pubblici, infrastrutture, attività, un tessuto relazionale che, tuttavia, resse l’urto dei lutti e delle sofferenze mantenendosi solidale. A rischio della vita vi fu chi nascose e protesse prigionieri alleati fuggiti dai campi di concentramento, giovani renitenti alla leva militare. Con il passare degli anni i testimoni di quei terribili giorni dell’estate 1944 ci stanno lentamente abbandonando, e con essi la memoria diretta degli avvenimenti. Per questo motivo la nostra associazione si propone di recuperare la memoria di quel periodo in tutte le possibili manifestazioni per costruire un momento di confronto, riflessione e di studio in occasione del primo settembre".

"Il programma è in via di elaborazione, ma un aspetto è definito – ancora Storie Locali –: la volontà di interagire con soggetti pubblici e associazioni che nella propria autonomia intendano lavorare al fine di mantenere viva la memoria di persone e fatti dell’estate del 1944. Allo scopo storici e studiosi di storia locale forniranno il proprio contributo di conoscenze acquisito in anni di ricerche in archivi locali, nazionali e stranieri. Non mancheranno, inoltre, le testimonianze di quanti quei giorni ebbero a vivere da bambini. E’ nostra intenzione anche quella di proporre all’istituzione scolastica il coinvolgimento degli alunni dell’ultimo anno della scuola Secondaria di primo grado in un progetto di valorizzazione della memoria collettiva attraverso il recupero di immagini e testimonianze orali che si sono tramandate in nel corso degli anni".