GABRIELE NUTI
Cronaca

Ndiaye e Gueye battono Rossi. Così i tempi cambiano

Da Santa Croce a Pontedera i cognomi più usati

Uno sportello per cittadini stranieri

Santa Croce, 13 febbraio 2017 - Un tempo era Giannoni. Ora, nel millennio della globalizzazione e dei flussi migratori, a Santa Croce il primo cognome è Ndiaye. Sono 100 i cittadini – tutti originari del Senegal – che nella cittadina delle concerie portano questo cognome. Giannoni si ferma a 86, mentre al terzo posto Rossi (71) è stato scalzato da Gueye (81).

Dietro a questi semplici e aridi numeri c’è un mondo che cambia ed è cambiato. Un mondo che nella piccola Santa Croce, appena 14.755 abitanti che non bastano neppure per il doppio turno alle elezioni comunali (ce ne vogliono più di 15mila) è racchiuso tutto. E dove il numero degli abitanti originari di altri Paesi è 3.451 (dato aggiornato al 31 dicembre scorso) per una percentuale del 23,39, la più alta della Toscana e una tra le più alte in tutta Italia. A Santa Croce risiedono cittadini provenienti da ben 58 Paesi.

La comunità più numerosa è quella degli albanesi (1.092), seguita a ruota da quella senegalese (1020), poi la marocchina (376), la romena (157), la cinese (151) e la filippina (150). Gli indiani sono 111, 84 i georgiani. La distribuzione della popolazione a Santa Croce è identica a quella di grandi città, se non addirittura a metropoli. C’è, ad esempio, un quartiere filippino, nella zona di via del Castellare dove la comunità orientale si è concentrata negli anni acquisendo appartamenti e vivendo in una sorta di comunità. Filippini che a Santa Croce svolgono prevalentemente lavori domestici, mentre i senegalesi sono impegnati nel settore conciario

A Pontedera il numero degli stranieri si avvicina a 3.500 residenti (oltre il 14 per cento del totale della popolazione) e anche qui Ndiaye è in vetta alla classifica dei cognomi più diffusi anche se al primo posto c’è ancora Marconcini. Santa Croce e Pontedera, per certi aspetti, sono due realtà simili. Molto alta in entrambe (con prevalenza per Pontedera) la concentrazione di immigrati dal Senegal. A Calcinaia, invece, la comunità straniera più numerosa è la rumena (201 residenti), mentre al secondo posto ci sono gli albanesi (135). Circa la metà le presenze dall’Africa con 81 marocchini e altrettanti senegalesi. In totale gli stranieri abitanti a Calcinaia sono 806, numero raddoppiato in dieci anni (nel 2007 erano 339). Nessun cognome straniero tra i primi cinque a Calcinaia: Paoli la comunità più numerosa con 70 persone, segue Rossi con 61, Ferrucci 53, Pasqualetti e Signorini 46.

A Ponsacco la percentuale di stranieri sul totale degli abitanti si avvicina a un decima del totale (per la precisione 9,38%) ed è pressoché costante dal 2012. Ferretti è il cognome che va per la maggiore (153), prima di Turini (91), Signorini (80), Macchi (79) e Caroti (70).

Tornando nel comprensorio del Cuoio a Castelfranco, dove la presenza di stranieri si attesta tra il 13 e il 14%. Il cognome più diffuso è Nuti 88, poi Cristiani 73 e Cavallini 70. Di poco inferiore al 10% la presenza di stranieri a Santa Maria a Monte dove la classifica dei cognomi più diffusi vede al primo posto Cavallini (98), seguito da Novelli (72), Novi e Dal Canto (entrambi 70).