Via Ser Ridolfo
San Miniato, 3 gennaio 2019 - Il Pedibus per i bambini, un senso unico alternato per non spaccare in due la città di San Miniato, una rivisitazione (provvisoria) degli stalli di sosta in alcune stradale per alleviare le difficoltà dei residenti. Più si avvicina il giorno dell’inizio del cantiere e più montano preoccupazioni e proteste. Stasera tutti i nodi saranno affrontati in una seduta straordinaria della consulta cittadina con assemblea stasera (ore 21,15 nella sala del Bastione) dove l’amministrazione si confronterà con commercianti e residenti.
Il cantiere di via Ser Ridolfo (durata prevista tre mesi) metterà a tura prova, con pesi diversi, gli esercizi commerciali, specie quelli che affacciano sulla strada stessa, su via IV novembre e in piazza del popolo: il crescente numero di persone che sale la sera a San Miniato per la ristorazione, ad esempio, sarà frenato dai disagi nella viabilità? Il passaggio dalla Valdegola alla città della Rocca verrà congelato dai lavori in corso: non sono poche le persone che da Moriolo, fondo di costa, le colline, via Catena, raggiungono il centro per servizi ed acquisti. In nome di tutto questo stasera, da quanto si apprende, sarà proposta una diversa soluzione per rendere possibili lavori e vivibilità del centro.
Il cantiere ha rivoluzionato anche il trasporto scolastico: zona ospedale e via Iv Novembre-piazza del popolo, sono i due poli in mezzo al quale c’è l’area della scuola media e della scuole elementare che per essere raggiunta è stato necessaria una nuova geografia del bus e del percorso, con cambiamenti di orario e aumenti dei chilometri.
Così tra le possibilità sul tavolo c’è anche quella di mettere – per i bambini del centro storico – il servizio di pedibus e su questo l’amministrazione comunale attende le richieste delle famiglie. Mentre i commercianti, appunto, lavorano per ottenere l’installazione di un semaforo in via Battisti che consenta il senso unico alternato per poi ricongiungere il traffico su via IV Novembre: ipotesi questa che inizialmente la polizia municipale avrebbe negato anche in considerazione di come sono variate le condizioni rispetto a quanto fu effettuata – nei primi anni ’90 – per consentire alcuni lavori.