Gli salvano la vita dopo l’incidente: “Medici e infermieri, i miei angeli”

Agim Lala ringrazia la Rianimazione e ortopedia del Lotti dove è ricoverato dal 23 aprile a seguito di un frontale

Una stanza in ospedale (foto repertorio Ansa)

Una stanza in ospedale (foto repertorio Ansa)

Pontedera (Pisa), 10 maggio 2024 – “Questi medici e infermieri sono i miei angeli. Li voglio ringraziare perché mi hanno salvato la vita e perché mi assistono da circa tre settimane in maniera amorevole". Agim Lala si commuove mentre parla dal suo letto nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Lotti di Pontedera dove è ricoverato dopo un bruttissimo incidente successo intorno alla mezzanotte del 23 aprile scorso alle Quattro Strade di Bientina.

“Stavo tornando a casa ed ero alla guida del mio furgoncino Porter – racconta Agim – Ricordo solo che ero molto stanco. A un certo punto, per un colpo di sonno o uno svenimento, sono andato a finire nella corsia opposta mentre sopraggiungeva un’auto e ci siamo scontrati frontalmente. E’ stata colpa mia. Mi hanno soccorso i sanitari e i volontari del 118 e i vigili del fuoco. Sono stato trasportato in Rianimazione qui a Pontedera e poi trasferito in Ortopedia. Piano piano mi sto rimettendo. Sono stato tanti giorni immobilizzato. Ora ricomincio a muovermi anche se non posso ancora alzarmi dal letto".

“In queste condizioni l’assistenza del personale dei reparti è indispensabile e devo dire che mi trattano davvero come fossi un bambino, con tutte le attenzioni possibili e immaginabili – conclude Agin Lala – Ho 65 anni e prima di ora non ero mai stato in ospedale. Ho scoperto lavoratori, persone, professionisti davvero impeccabili. Bravissimi. I miei angeli. Lo ripeto. Per questo motivo ho deciso di contattare La Nazione per ringraziarli pubblicamente e per far sapere a tutti che queste persone sono davvero straordinarie. Quando potrò tornare a camminare e mi dimetteranno tornerò ancora in questo reparto per ringraziarli tutti nuovamente".

Agim Lala, come detto, ha 65 anni, è cittadino italiano anche se le sue origini sono albanese. Dal 1998 vive nella nostra zona. Prima a Pontedera, ora a Quattro Strade di Bientina. Prima di salutare Agim ripete più volte "questi medici, infermieri e tutto il personale del reparto sono angeli, i miei angeli".

g.n.