Ritrovato cadavere sulla ferrovia In tilt il traffico da Pisa e Firenze

L’uomo è stato visto camminare coperto di sangue per le strade e poi trovato senza vita vicino alle rotaie. Si tratterebbe di un giovane residente nella zona. Le indagini sono state affidate alla Polfer

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PONTEDERA

Due ore di angoscia, sangue e mistero. E treni in tilt sulla linea ferroviaria tra Pisa e Firenze. Un giovane di 32 anni è stato trovato morto sulla massicciata della ferrovia. Ha lasciato dietro di sé una scia di dolore, lacrime e interrogativi. E anche una serie di disagi per la circolazione dei treni. Otto i convogli soppressi, diciannove quelli che hanno subito ritardi o limitazioni di percorso.

Le Ferrovie hanno messo a disposizione sei pullman sostitutivi da Pisa, Pontedera ed Empoli per garantire lo spostamento dei pendolari. La Polfer di Pisa sta effettuando le indagini sul decesso del giovane avvenuto nel perimetro di pertinenza della linea ferroviaria.

La scelta di togliersi la vita del giovane finisce su queste pagine perché il suo tragitto verso la morte è passato davanti a decine di persone. Il trentaduenne di famiglia senegalese, infatti, ieri con il collo intriso di sangue ha percorso il tragitto dal Villaggio Piaggio alla piazzetta sterrata che confina con la ferrovia dietro la chiesa dei Villaggi. Ha incontrato alcune persone che si sono allarmate pensando che girasse armato di coltello. Hanno avvertito il 112. Sono arrivate le ambulanze e i carabinieri. Poi anche i vigili del fuoco. Il tutto, mentre la madre lo cercava e quando e quando lo ha trovato ha avuto un malore.

Non c’è stato niente da fare. Il trentaduenne è morto sulla massicciata dei binari. Immediatamente è stato bloccato il traffico ferroviario per consentire ai soccorritori del 118 di intervenire e cercare di salvare il giovane. Ma non c’è stato niente da fare. Dai carabinieri, intervenuti per primi, la competenza delle indagini è passata alla polizia ferroviaria di Pisa. Il corpo è stato trasportato alla medicina legale per l’autopsia. Ma sullo svolgimento dei tragici momenti di ieri tra le 13,30 e le 14 non ci sarebbero dubbi.

g.n.