
Parte Corrispondenze Immaginarie, un progetto d’arte pubblica partecipata ideato da Mariangela Capossela per Volterra22. Con la collaborazione di coloro che accoglieranno il suo invito, l’artista ha scelto di liberare alcune delle migliaia di lettere mai spedite, scritte dai pazienti provenienti da tutt’Italia internati nell’ ex ospedale psichiatrico di Volterra. In città, tra il 9 e il 12 giugno, saranno attivate iniziative di scrittura collettiva tramite l’istituzione di scrittoi pubblici, un momento partecipato per dare consistenza al progetto nella comunità. Ecco dove si terranno i momenti di scrittura pubblica: il 9 giugno al liceo Carducci, il 10 giugno nel cortile della pinacoteca, l’11 giugno nell’ex manicomio.
Momenti performativi in cui diversi pubblici verranno coinvolti per realizzare copie delle lettere su un grande rotolo che a fine lavoro verrà tagliato in lettere singole imbustate e spedite. Corrispondenze Immaginarie si sviluppa nell’arco dell’intero anno e prevede che 365 lettere, idealmente una al giorno, trascritte a mano dall’artista insieme ad altre trascritte da abitanti di Volterra, siano spedite in tutta Italia per ottenere una risposta che la censura dettata dalla legge sanitaria aveva impedito. In questo modo i pensieri, le fantasie, i sogni, le confidenze che i pazienti psichici affidavano alle proprie lettere potranno trovare ascolto e forse, a distanza di decenni, una risposta.
I documenti provengono dal volume "Corrispondenza Negata", che riunisce una selezione delle migliaia di lettere che sono state scritte da persone che erano state internate nel manicomio tra il 1889 e il 1974. Corrispondenze Immaginarie raccoglie il testimone di questo lavoro e, attraverso l’immaginazione, mira a creare nuove forme di reciprocità, dialogo e riflessione. Partendo dall’idea che scrivere a mano è la traccia del passaggio tra il pensiero e il corpo, trascrivere il pensiero di un’altra persona innesca un processo di immedesimazione nel pensiero dell’altro. Allo stesso modo, rispondere a una lettera che non ci è stata spedita, produce uno spostamento dalle traiettorie personali. Parallelamente all’attività di trascrizione manuale condotta direttamente dall’artista, a Volterra, come detto, i cittadini saranno chiamati a partecipare a sessioni di scrittura pubblica durante i quali altre lettere saranno trascritte ed inviate.
In questo modo le calligrafie di ogni copista affluiranno nelle spedizioni per dare forma a un’opera corale. Per creare la Corrispondenza Immaginaria, l’invito alla partecipazione è diffuso a livello nazionale attraverso canali di comunicazione diversificati: i cittadini di tutto il Paese sono invitati a prendere parte inviando il loro indirizzo postale al fine di ricevere una delle lettere, a cui si impegnano a rispondere.
Chiunque voglia partecipare, può scrivere un messaggio di richiesta sms o WhatsApp al numero 371-5307708 o scrivere a Mariangela Capossela CP39 56048 Volterra (Pisa). Una volta ricevuta la lettera, la risposta è da spedire alla casella postale CP 39, in forma libera, si può scegliere di conservare l’anonimato nella firma mettendo le iniziali, un anagramma del nome o un soprannome, obbligatori invece data e anno di nascita.
I.P.