Sui posti di lavoro e rischio nelle biblioteche di San Miniato prende una posizione durissima contro la giunta Filo Rosso. "Un comportamento corretto sarebbe stato quello di informare il sindacato del concorso dando la possibilità
ai dipendenti di partecipare e in caso di esito positivo di usufruire di una valutazione maggiore in
graduatoria per il servizio svolto – dice illa candidata sindaca Veronica Bagni –. In alternativa si poteva proporre uno spostamento dei lavoratori ad altri incarichi. "La digitalizzazione non può avvenire sacrificando il lavoro dei dipendenti – attacca Bagni –. Inoltre si tratta di una
grossa mole di documenti che richiede uno sforzo che difficilmente potrà essere svolto da due persone. Insomma, riteniamo che le alternative c’erano e potevano essere utilizzate per poter salvaguardare il lavoro
di sette dipendenti. Una mossa del genere il giorno dopo il corteo del Primo Maggio sottolinea una grave discrepanza tra quello
che si dice e quello che poi nel concreto si fa"