
Sanitari alle prese con l’analisi dei tamponi (foto d’archivio)
Casciana Terme (Pisa), 22 ottobre 2020 - Il Covid ha fatto ingresso alle Terme di Casciana. Quattro i casi accertati nelle ultime ore tra i pazienti ospitati nel piccolo ospedale del reparto di riabilitazione. Due di loro, vicini agli 80 anni, hanno manifestato i consueti sintomi del virus, febbre e tosse, e sono stati subito trasferiti al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello di Pisa. Il controllo col tampone successivo al ricovero ha messo in evidenza la positività. Tampone che invece era risultato negativo al momento dell’ingresso nella struttura. Due invece sono risultati positivi al test antigenico effettuato all’interno delle stabilimento termale e in questo momento sono in isolamento fiduciario in attesa di conoscere l’eventuale conferma dal risultato del tampone e successivamente conoscere la nuova collocazione che sarà disposta dalla Asl in cui ricade Pontedera.
Su tutti i pazienti ricoverati la Asl ha disposto il tampone che è stato effettuato lunedì scorso. "Questo è un paradosso – ha sottolineato Eduardo Falzone, amministratore unico di Bagni di Casciana e responsabile della sicurezza all’interno dello stabilimento – nelle 48 ore che seguono il tampone e prima di conoscere il risultato delle analisi i pazienti sono lasciati alla libera circolazione". Sembra, infatti, secondo una prima ricostruzione al vaglio che il primo dei pazienti risultati positivi al Covid, una paziente pisana, abbia contratto il virus entrando in contatto con uno dei suoi familiari che in quei giorni aveva preso parte a una festa di compleanno, festa dopo la quale sarebbero stati registrati tra gli invitati altri nuovi casi di positività al virus. L’altro paziente positivo con sintomi proviene invece della provincia di Livorno.
Quattro probabilmente i casi di positività anche tra i dipendenti, uno già accertato, ma senza sintomi, gli altri tre invece sono risultati negativi al primo test antigenico, ma presentano i sintomi del virus e sono ora in attesa di conoscere il risultato del test molecolare effettuato dalla Asl al domicilio di ciascuno di loro sabato scorso.
"Noi facciamo sempre tutto il possibile per evitare e limitare l’azione del virus – ha aggiunto Falzone – le precauzioni e le disposizioni messe in campo, visto che solitamente ci troviamo di fronte a pazienti anziani di età intorno ai 75 anni e con pluripatologie, ci hanno consentito di lavorare e di tenere la struttura aperta anche durante il lockdown. Il nostro impegno è continuo abbiamo chiuso, come fanno nelle Rsa, le visite di familiari e parenti, abbiamo riorganizzato i turni delle palestre e delle terapie per evitare sovrapposizione tra i pazienti ospiti della degenza e coloro che invece accedono alla struttura durante il giorno. Evidentemente tutto quello che facciamo non è sufficiente, è necessario che ognuno si muova coscientemente e con senso di responsabilità, per la salvaguardia della propria salute e per la salute degli altri".
Anche la decisione di far sottoporre dipendenti e pazienti al test antigenico a proprie spese una volta accertato il primo caso di positività all’interno dello stabilimento testimonia l’attenzione che dirigenti e dipendenti delle Terme prestano nello svolgere le proprie mansioni. Ad ora i risultati dei tamponi arrivati alle Terme tramite i medici di famiglia che hanno accesso ai dati sono solo quattro e tutti fortunatamente negativi.