Saverio Bargagna
Cronaca

Palloncino viaggia per 70 chilometri col messaggio di una bambina

Pontedera: qualche giorno dopo, a scuola arriva la risposta

La maestra Francesca Trafeli

Pontedera, 2 giugno 2018 - Sospinto dal vento di Mezzogiorno il sogno di Elisabetta ha percorso settanta chilometri sostenuto dalle correnti e dalla forza della speranza incondizionata, quella che solo i bambini possono avere. Il palloncino azzurro si è diretto verso Sud, dove il sole è più caldo, per poi trovare riposo nel cortile di Carlo Venturi nel piccolo paese di Canneto, frazione del comune di Monteverdi Marittimo. Ostinatamente legato al nastro c’era ancora un biglietto rosa, una nuvola incisa col pennarello verde, dove Elisabetta aveva affidato al Fato il suo più grande desiderio: «Voglio diventare una cantante». Poi un post-scriptum: «Se trovate questo biglietto, rispondetemi».

Il grembiule rosa, coi quadretti bianchi. Elisabetta ha partecipato alla festa di fine anno organizzata dal nido d’infanzia Antonietta Delogu e dalla scuola d’infanzia San Giuseppe di Pontedera. Sabato scorso, in un pomeriggio di divertimento, anche lei ha lanciato uno dei palloncini verso il cielo. E il destino ha voluto che la sua fragile ‘bolla d’aria’ terminasse il suo volo nel cortile di Carlo Venturi. Questi (sorpreso) ha preso carta e penna e ha risposto alla piccola. Prima ha raccontato il tragitto del palloncino e poi ha chiuso con una dedica sincera: «A Elisabetta – ha scritto – formulo i migliori auguri affinché si avverino i suoi desideri di diventare una brava cantante».

«Quando è arrivata la lettera a scuola – spiega la maestra Francesca Trafeli che, insieme a Rachele Valleggi, Elisa Profeti e Cristina Mottola, ha dato vita all’evento – è stato fantastico. Abbiamo letto il testo ai bambini e tutti quanti si sono emozionati. Anche l’anno scorso avevamo organizzato una festa simile. Ma nessuno si era fatto vivo...». E’ il lieto fine perfetto di una bella favola. «Questa festa – aggiunge ancora Trafeli – era il coronamento di un lavoro svolto con i bambini durante l’anno. Insieme abbiamo scritto una fiaba che narra il viaggio di una nuvola». Un’avventura dove la nuvola, dopo diversi disguidi, giunge laddove sorge l’arcobaleno che si porta via con sé tristezza e solitudine. Proprio come quel palloncino azzurro di Elisabetta: volato chissà dove per poi portare a Pontedera un nuovo e inatteso amico.