STEFANO LEMMI
Cronaca

Pontedera, al via i lavori. Giocatori, i primi contatti

La società inizia a muoversi per formare la nuova rosa. Le manovre di Taldo "L’idea è di avere due uomini per ogni ruolo, con qualcuno adattabile".

Il Pontedera verso la nuova stagione (foto Bongianni/Germogli)

Il Pontedera verso la nuova stagione (foto Bongianni/Germogli)

Da oggi si apre ufficialmente la stagione agonistica 2025-26. Si possono così rendere ufficiali gli accordi presi fin qui sulla parola con i giocatori, apponendo la firma sul contratto. In casa Pontedera c’è attesa per vedere i frutti del lavoro Taldo-Menichini, anche se per le varie vicissitudini di cui abbiamo raccontato nei giorni scorsi, i due tecnici in sostanza hanno potuto cominciare a lavorare seriamente soltanto da ieri. Una prima lista di calciatori graditi c’è già e qualche nome è già stato contattato, ma, come sempre, in Serie C Pontedera non è la prima scelta, per cui qualche giocatore si è preso del tempo prima di dire sì. Come ad esempio Jacopo Seghetti, portiere classe 2005 dell’Empoli (1 presenza in Serie A l’anno scorso) e profilo gradito al club granata. Venerdì scorso, giorno del suo insediamento, il direttore sportivo granata aveva parlato così a proposito di tempi e modalità di costruzione della squadra: "L’ideale sarebbe per il 18 luglio (data di inizio ritiro, ndr) dare al mister una squadra completamente formata no, ma il più possibile sì. L’ottimale sarebbe tenere libero un 20% di margine. Praticamente si va in ritiro un mese prima dell’inizio del campionato (che comincia il 24, agosto, la Coppa Italia il 17, ndr) nel quale il mister può plasmare e lasciare la sua impronta, per cui più giocatori ci saranno e meglio è. Ma è normale che non sarà la squadra completa, così come del resto non lo è da altre parti".

Taldo ha anche la sua linea di pensiero sul modo di formare il nuovo Pontedera, considerando che Menichini dovrebbe proseguire col 4-2-3-1 come modulo di gioco: "Costruire una squadra con le coppie per me è un buon criterio di valutazione, perché permette al mister di poter avere una doppia opportunità. Ci sono giocatori che possono giocare in più ruoli, però l’idea di avere due uomini per ogni ruolo, con qualcuno adattabile anche in altre posizioni è un obiettivo che cercheremo di perseguire". Infine sui movimenti: "Stiamo monitorando anche la Serie D, ci sono proposte che arrivano continuamente da quella categoria e quindi stiamo attenti. Noi dobbiamo essere proti a tutto, una società come la nostra deve essere pronta a guardare ogni movimento quotidiano. Per il resto posso dire che la Serie C la seguo tutta. Nel sud magari ci sono squadre più popolate dal punto di vista delle presenze, però anche questo girone B è importante. Il calcio a livello C è difficile ed entusiasmante in tutte le sue sfaccettature, non vedo grandissime differenze, pur riconoscendo che il nostro prossimo girone sul piano tecnico è fornito perché ci sono squadre ben attrezzate". Intanto va segnalato il passaggio al Cesena di Matteo Guidi, che comunque era svincolato dal Pontedera.

Stefano Lemmi