"Scarsa cura del territorio e poco riguardo per la città turistica". Di questo da tempo, forse già all’indomani della fusione, i cui effetti sono ormai datati 2014, si lamenta una parte della cittadinanza di Casciana Terme, con operatori economici, associazioni e semplici cittadini. Tanto rivolgendosi direttamente all’amministrazione comunale, in pianta stabile nel vicino, ma forse non così vicino, capoluogo di Lari, quanto con colorite denunce lanciate a vario titolo e in vari modi attraverso sui social. Tante sono le circostanzi sulle quali sindaco e assessori sono stati chiamati a rispondere, in questo caso l’attenzione si è rivolta al ponte situato nei pressi del cimitero che come testimoniano le immagini mostra debolezze sul piano della sicurezza. La segnalazione arriva da un cittadino che si è prima misurato con le disposizioni di legge in materia di sicurezza, poi fisicamente con lo stato dei luoghi. Il risultato è, i piloncini laterali del ponte misurano poco meno di 90 cm, in realtà dovrebbero arrivare almeno a 110 cm. Lo spazio tra le congiunzioni orizzontali è addirittura di 37 cm. Spallette arrugginite e troppo basse quindi per le persone adulte, secondo gli attuali standard di sicurezza, spazi intermedi troppo larghi e quindi rischiosi per i più piccoli.
Il ponte è peraltro molto transitato da auto e autobus, ma soprattutto da coloro, e sono in molti, che si recano a piedi a rendere visita ai propri cari al camposanto. Quel tratto di strada è invece stato più volte teatro di incidenti stradali e proprio da quel ponte qualche anno fa cadde procurandosi la morte un anziano ottantenne. Da quel lontano giorno poco o nulla è stato fatto per mettere in sicurezza il ponte, forse è arrivato il momento di progettare un intervento in tempi rapidi per scongiurare se non altro il ripetersi di incidenti o di tragedie come quella accaduta nei pressi di Venezia solo qualche settimana fa. Giuseppe Pino