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Piaggio e Asso Werke le battaglie dell’Ugl

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Per il settore metalmeccanico, prende il via la stagione delle contrattazioni aziendali di secondo livello. Per quanto riguarda il gruppo Piaggio, il sindacato Ugl ha presentato la proposta per una piattaforma di accordo integrativo per il triennio 2023-2025. "Superando il vecchio accordo del triennio precedente, basato sulle relazioni industriali, la proposta – scrive il sindacato - si fonda sul concetto di rispetto, attenzione e valorizzazione delle risorse umane. Viene rivisto anche il valore del Pdr, legandolo a delle grandezze finanziarie ufficiali del gruppo, e aumentato il valore mensile portandolo dagli attuali 155 euro a 300 euro. Viene inoltro previsto un contributo una tantum di 600 euro come contributo alle spese energetiche delle famiglie dei dipendenti".

Restando nelle orbite metalmeccaniche, Ugl mette in luce la situazione all’interno dell’azienda Asso Werke, oonendo un primo, peesante, interrogativo: "Cosa sta accadendo?". Ecco l’analisi sindacale, che chiede un piano trasparente di rilancio dell’azienda.

"Da un lato in azienda si disdicono i contratti in essere per i lavoratori somministrati e allo stesso tempo si fanno richieste di straordinari ai lavoratori a tempo indeterminato. L’azienda rifiuta qualsiasi confronto sul tema dei contratti in somministrazione, mentre le agenzie comunicano alle singole persone le date in cui smetteranno di lavorare. Avevamo già espresso, in tempi non sospetti, la mancanza di progettualità per un un processo di re-industrializzazione e pr la transizione ecologica, visti gli alti costi energetici di trasformazione. Ma l’azienda - fa sapere il sindacato - in 10 mesi da quell’incontro nulla ha fatto per colmare queste lacune. Ugl metalmeccanici è dalla parte dei lavoratori per chiedere, finalmente, un piano trasparente di rilancio dell’azienda".