Peccioli a New York Dal rifiuto alla bellezza

L’esperienza del paese della Valdera al centro di un’esposizione che si aprirà il 19 febbraio. Macelloni: "Evento per la nostra comunità"

PECCIOLI

"Trash to Beauty", letteralmente dal rifiuto alla bellezza. È questo il titolo della mostra, il cui curatore è Brett Littman, con la quale Peccioli e la sua comunità sono pronte a mettersi in viaggio in direzione New York. Il 19 febbraio, nel cuore di Manhattan, aprirà i battenti l’esposizione che mostrerà al pubblico americano il caso-studio di Peccioli. Un lungo lavoro di ricerca che il newyorkese Littman, in grado di curare negli ultimi 16 anni più di 30 mostre e di supervisionarne altre 150, ha svolto nei mesi scorsi. Visitando Peccioli, i suoi luoghi chiave e confrontandosi con l’intero Sistema Peccioli e la sua comunità. Il risultato finale sarà mostrato, e all’inaugurazione ci sarà anche una prima rappresentanza di pecciolesi, il 19 febbraio all’Istituto Italiano di Cultura, in Park Avenue, meno di un miglio da Central Park. Una delle anticipazioni più attese riguarda proprio la facciata dell’istituto, sulla quale sarà installata l’opera d’arte di Vittorio Corsini. Una sorta di replica de "Lo Sguardo di Peccioli" che nel borgo domina via Borgherucci guardando verso la Valdera e che a New York permetterà a quasi 400 sguardi di pecciolesi fotografati nei mesi scorsi di ammirare (e farsi ammirare) dalla Grande Mela. La mostra, però, proseguirà anche all’interno di due sale dell’Istituto Italiano di Cultura. Queste saranno strettamente legate alla tematica principale che dà il titolo all’intera mostra: da una parte il Trash, il rifiuto e la discarica nella sua evoluzione e capacità di sviluppare il territorio e la comunità, dall’altra il Beauty, la bellezza legata alla natura, agli eventi culturali, alle energie sociali, alle infrastrutture.

"Questo appuntamento è importantissimo per la nostra comunità – afferma il sindaco Renzo Macelloni -. L’Istituto Italiano di Cultura di New York rappresenta e mostra il meglio di ciò che l’Italia ha da offrire nel mondo. Il fatto che, da febbraio a maggio, il Sistema Peccioli abbia la possibilità di raccontarsi e di essere preso come caso-studio è significativo. Si racconterà di come, partendo da un disagio ambientale e da un tessuto sociale fragile, siamo riusciti e diventare il simbolo di un’Italia che sa non solo risolvere i problemi, ma trasformarmi in opportunità".