
Parco Bellaria, è battaglia: "La Regione conferma le nostre perplessità"
PONTEDERA
La Regione conferma le nostre perplessità. Lo afferma il consigliere comunale e candidato sindaco per Presidio Civico Alberto Andreoli. "Nel giugno 2021, –riepiloga Andreoli – il Comitato “Proteggiamo il Parco Bellaria“ aveva indetto una petizione, raccogliendo 839 firme autenticate di cittadini che chiedevano il rispetto degli accordi previsti nella Convenzione 2007 per quel che riguarda la realizzazione della Piazza del quartiere". Il Comune rispose con un sondaggio sul sito del Comune e con la delibera di giunta per l’avvio del procedimento a Vas propedeutico all’approvazione della variante al regolamento urbanistico.
"La Regione l’11 aprile – dice Andreoli – ha scritto le proprie osservazioni al documento preliminare alla Vas approvato dalla Giunta confermando le critiche già espresse. Il Piano di lottizzazione è stato infatti sottoposto a tre varianti oltre al presente senza mai essere sottoposto a un complessivo processo di valutazione ambientale all’interno della strumentazione urbanistica vigente o previgente. Inoltre dal momento che è ancora in corso di approvazione il Piano operativo comunale sarebbe stato opportuno rivalutare la posizione in tale ambito anziché attraverso il sondaggio web in relazione anche alle proposte progettuali valutate". E poi ci sono le mancanze del documento. "Il documento preliminare approvato dalla Giunta – continua – non riporta alcuna valutazione circa la sostenibilità della rete infrastrutturale esistente e della capacità di assorbimento del carico urbanistico, degli effetti sul tessuto insediativo esistente e delle varie attività esistenti ed in previsione. In relazione al sistema idrico e fognario il documento preliminare non consente di valutare la sostenibilità ambientale delle previsioni del piano di lottizzazione. La Regione chiede al Comune di attenersi alla normativa per il risparmio idrico. E ritiene che la variante al piano di lottizzazione e conseguente variante al Regolamento urbanistico non possano essere esclusi effetti negativi significativi. L’eventuale esclusione della Vas in presenza di un’ipotesi di violazione dello statuto comunale e delle prerogative del Consiglio comunale potrebbe aprire la via a un eventuale ricorso al Tar".