Parcheggio ex Ape. Il nodo sulla chiusura

A Pontedera, la demolizione del parcheggio ex Ape è ancora senza calendario definito, ma l'urgenza si fa sentire in vista del Vespa World Days. La mancanza di parcheggi preoccupa la città, mentre l'amministrazione comunale si prepara a intervenire con un intervento da 120 mila euro.

Parcheggio ex Ape. Il nodo sulla chiusura

Parcheggio ex Ape. Il nodo sulla chiusura

PONTEDERA

"I lavori di demolizione al parcheggio ex Ape? Non c’è ancora un calendario, ma la data dovrà tenere conto delle necessità della città e degli eventi in programma". È questa la risposta che arriva da Palazzo Stefanelli e che riguarda il parcheggio lungo la ferrovia, sul viale Piaggio, e utilizzato dai tanti pendolari che ogni giorno si spostano in treno per studio e lavoro. Un argomento ale centro di una determinazione pubblicata all’albo del Comune che registra la decisione di provvedere alla demolizione delle parti in ferro per la messa in sicurezza dell’area. L’amministrazione comunale aveva appaltato un intervento di riqualificazione che doveva vedere la nascita di un parcheggio sopraelevato con contestuale demolizione dello scheletro strutturale. Un contratto che lo scorso dicembre è stato stralciato dal Comune per grave inadempimento della ditta. "La questione del parcheggio ex Ape – commenta Matteo Bagnoli consigliere comunale di Fratelli d’Italia e sfidante dell’attuale sindaco alle prossime elezioni –è l’ennesima riprova della totale mancanza di programmazione di questa amministrazione che pensa soltanto a mettere delle toppe quando si trova di fronte alle emergenze. Nel frattempo Pontedera si troverà senza un altro importante parcheggio, magari alla vigilia di eventi come il Vespa World Days".

Il grande raduno mondiale è in programma dal 18 al 21 aprile e il timore è che la città di Pontedera si ritrovi alla vigilia dell’evento ad affrontare la mancanza di parcheggi nei dintorni della stazione, dello stabilimento e del museo Piaggio. Il progetto di demolizione delle strutture in ferro dovrebbe partire a breve. Un intervento da 120 mila euro e 30 giorni lavorativi descritto nella relazione tecnica allegata alla determinazione. L’urgenza dell’intervento mal si sposa però con i tempi stretti a disposizione. Per ipotesi, se i lavori dovessero cominciare lunedì, considerando 30 giorni festivi, arriveremmo all’8 di aprile.