Dopo il Medioevo di Ernando Venanzi, mostra di una selezione di opere del grande artista folignese dedicata al Medioevo, ai Templari e alle grandi battaglie navali, il teatro Persio Flacco ospita, fino al 10 luglio, un altro artista che si è occupato, per diversa via, di quel periodo storico: Piero Anichini. Con ‘Dante e la Commedia’, tra narrazione, simboli e suggestioni, l’artista fiorentino propone una personale lettura, attraverso una panoramica sulla figura del grande "ghibellin fuggiasco" di cui è da poco ricorso il 700esimo della morte, di un arco temporale nel quale la storia, l’arte e la cultura hanno dato vita ad una stagione nuova del mondo. Il "pittore del silenzio", così è anche conosciuto Anichini per la sua scelta di dare alle sue opere una visione pacata, riflessiva, senza clamori o eccessi, continua il discorso intrapreso da Venanzi a ricordare il senso di un passato lontano che ci appartiene e che costituisce una non secondaria radice della nostra tradizione. Ad affiancare Anichini con il suo spettacolo ‘Dante e il medioevo nella canzone italiana’ stasera alle 18 ci sarà Marco Masoni, insegnante, giornalista e produttore artistico. Un viaggio tra Battiato, De André, Guccini, Branduardi, Fossati, Vecchioni e altri cantanti e cantautori che nei brani raccontano quei mondi che appartengono al Medioevo.
CronacaPanoramica su Dante