
Turisti a passeggio a San Gervasio
Palaia (Pisa), 24 dicembre 2021 - C’è un’offerta, inferiore alla prezzo base d’asta, per comprare la Tenuta di San Gervasio, antico borgo medievale nel comune di Palaia. La sesta asta si è tenuta lo scorso 15 dicembre, il primo tentativo risale al gennaio 2018 quando il prezzo base venne fissato a 11 milioni e 420mila euro, decisamente calato negli anni fino all’ultimo di 4milioni e 200mila euro (con offerta minima a 3,15 milioni). Ci potrebbe essere nuova vita per il maxi complesso con immobili, una ventina di appartamenti, piscina, una cappella gentilizia, vigneti, terreni agricoli, vaste estensioni di bosco e poi aree seminative, frutteti, oliveti, pascoli e così via. Ma anche macchine agricole, cantine attrezzate e impianti di imbottigliamento di recente costruzione.
Dopo i vari tentativi, andati sempre deserti in questi anni, questa volta un’offerta è arrivata, inferiore alla base d’asta e quindi non si è potuto procedere subito all’aggiudicazione. Il procedimento obbligatorio vede la rimessa da parte del liquidatore giudiziale nominato dal Tribunale di Pisa al giudice delegato Marco Zinna, che ha sostituito il giudice Giovanni Zucconi, il quale ha disposto l’aggiudicazione provvisoria del grande complesso immobiliare e agricolo. Devono quindi trascorrere dieci giorni, fino all’inizio della prossima settimana, ultimo termine per verificare la presenza di eventuali offerte migliorative. Il borgo medievale di San Gervasio sorge sulle colline della Valdera e ha una storia antichissima, famoso soprattutto per il suo castello che si trova sulla sommità del colle. Nobili famiglie si sono succedute e nel corso del Settecento il castello fu trasformato in una villa fattoria che raggiunse una piena operosità e prosperità dalla metà dell’Ottocento fino ai primi decenni del Novecento, grazie ai marchesi fiorentini Alamanni Uguccioni.
La proprietà passò poi alla famiglia Montano quindi iniziò una progressiva decadenza che culminò con gli anni ’50 del secolo scorso. Dagli anni ’60 poi la tenuta e l’intero territorio aziendale appartengono alla famiglia Tommasini di Pontedera, che avevano riportato la fattoria all’antica prosperità, concentrandosi sulla produzione di vino biologico di qualità. Quindi il concordato preventivo del 2016 che ha costretto i proprietari a vendere. Quattro anni di stallo e adesso la possibile svolta. Ancora c’è massimo riserbo su quello che potrebbe essere il prossimo acquirente ma l’idea che San Gervasio possa finalmente tornare a nuova vita, questo dà senz’altro sollievo all’intero territorio.