CARLO VENTURINI
Cronaca

Se Amerigo Vespucci sbarca con la Vespa. Ozmo porta a New York tutta la sua creatività

L’artista Gionata Gesi sta realizzando Transatlantica dedicata a Giotto

Il disegno che ritrae Amerigo Vespucci che sbarca in America in sella a una Vespa

Pontedera, 15 novembre 2023 – Amerigo Vespucci inforca la Vespa e sbarca a New York, precisamente nell’Istituto italiano di cultura. E’ solo una delle tante simbologie iconografiche uscite dal genio creativo di Gionata Gesi pontederese in arte Ozmo uno dei più acclamati street artist a livello internazionale. Ozmo è stato invitato da Fabio Finotti direttore dell’icona culturale per eccellenza negli Stati Uniti e cioè l’Istituto italiano di cultura a new York. L’occasione per l’artista pisano di lasciare un’altra traccia della sua creatività gli è data da un evento di sicuro richiamo e cioè Sotto le stelle di Giotto riproposizione virtuale e immersiva nello storico edificio degli affreschi della Cappella degli Scrovegni realizzata. L’opera ancora in progress di Ozmo, si intitola "Transatlantica" e l’artista ha dovuto fare i conti con una scala che sale in maniera circolare e con una grande finestra che domina la scena.

Per lui una sfida in più quella di creare su superfici tondeggianti. Si nota, dalle prime immagini un "tondo" evocativo di qualcosa che ci appartiene: una vespa ed un cavaliere dai tratti familiari. "Non è un cavaliere, è Amerigo Vespucci che arriva oltre oceano inforcando la Vespa": ci dice Ozmo che spiega: "Mi piace inserire figure che si prestano a più livelli di rimando storico culturali. Vespucci funziona ovviamente ed in più è su una Vespa: un riferimento "segreto" a Pontedera dove io sono nato. Anche in questo caso metto elementi simboli in un processo associativo, libero che rimane però in mano all’osservatore che può seguire i vari indizi che sparo in modo che sempre l’osservatore possa mettere i suoi presupposti, pregiudizi, le sue coordinate".

Sempre Ozmo continua: "Ho dovuto fare i conti con un’imponete scalinata e con una grande finestra. Mi ci sono dovuto relazionare, questo è il mio modus operandi ed in questo caso, mi è venuto in "soccorso" o meglio mi sono ispirato alla Cappella degli Scrovegni di Giotto". La composizione piramidale di Transatlantica, con elementi che rievocano il passato italo-americano, è un invito a riflettere sulla storia degli Stati Uniti, mettendo in luce le dinamiche sociali e culturali scaturite dall’immigrazione. "La struttura dell’opera simboleggia un perpetuo fluire di personaggi e culture - ha spiegato -. La grande finestra si trasforma nel fulcro essenziale dell’intervento, un ponte tra luce e ombra".