
Polemica sul bilancio dell’ospedale Lotti (foto d’archivio)
Pontedera, 9 marzo 2024 – E’ un botta e risposta di fuoco fra Asl Nord Ovest e sindacato Niursind, con l’azienda che pochi giorni fa ha snocciolato i dati, in crescita, dell’ospedale Lotti, e il sindacato che ha invece puntato l’indice sugli organici in affanno. Un caso che è diventato anche politico, con interventi da parte di FdI e Lega. Ed ecco le posizioni che Asl mette in fila rispetto ai perimetri disegnati dal sindacato.
"L’intervento del Nursind non rispecchia la realtà dell’ospedale Lotti - è la premessa dell’azienda sanitaria - Le dichiarazioni sul fenomeno dell’iperafflusso non trovano corrispondenza su quanto effettivamente succede ed è successo. La procedura dell’iperafflusso, ormai ampiamente sperimentata e consolidata in tutti i 13 ospedali della Asl, quindi anche al Lotti, prevede che al verificarsi di alcuni indicatori specifici, relativi agli accessi al pronto soccorso, siano attivate procedure che garantiscono, nel più breve tempo possibile, la presa in carico dei pazienti attivando letti aggiuntivi e rinforzando la presenza del personale. Nel dicembre e gennaio scorsi, per garantire una adeguata presa in carico, è stato attivato anche il personale infermieristico in pronta disponibilità". Invece, per quanto affermato in riferimento all’area medica, "è necessario fare alcune puntualizzazioni: l’istituzione del setting "Picu, non ha comportato un aumento dei posti letto, né l’aumento della complessità assistenziale dei pazienti ricoverati: i posti letto disponibili erano e rimangono 80. I 10 letti di Picu., il cui acronimo significa "Presa In Carico precoce delle Urgenze Internistiche", è un modello organizzativo che mira a velocizzare, appunto, la presa in carico dei pazienti. Mentre, i quattro posti letto citati, riferibili all’Admission Room, rappresentano l’effettiva novità, ma è bene specificare che si tratta di un setting attivabile per meno di sei ore giornaliere, dalle 10 alle ore 16 circa, dove possono essere ricoverati temporaneamente (in attesa del ricovero effettivo) gli utenti che altrimenti dovrebbero attendere il posto letto in pronto soccorso. Questo “polmone“ permetterà di ricoverare più velocemente i pazienti diminuendo l’attesa per il posto letto".
Infine, in merito alla presenza del personale infermieristico e di supporto alle attività assistenziali nell’area chirurgica, "la dotazione organica attuale è quella prevista dagli standard e consolidata negli anni, ed anche se si sono verificate più assenze contemporanee la presenza infermieristica è stata assicurata", conclude la Asl.