
Sta per essere presentato il piano per l’economia circolare della Regione Toscana. Le parole d’ordine sono riduzione della produzione di rifiuti, riuso, recupero e miglioramento della raccolta differenziata. Ma in che modo inciderà il nuovo piano sul territorio? Come gli impianti esistenti saranno compresi nella mappa aggiornata delle realtà che si occupano di digerire e trasformare i rifiuti? Sulla base delle prime indicazioni fornite in un’intervista che l’assessora regionale Monia Monni ha rilasciato proprio a questo giornale, proviamo a tracciare una linea che indichi il futuro prossimo di uno dei temi più caldi: l’ambiente. In particolare il nome di Pontedera spunta per il progetto (gemello di quello previsto a Empoli e a Rosignano) presentato da Alia, servizi ambientali Spa. Sulla carta si parla di una capacità di trattare 256 mila tonnellate di rifiuti non riciclabili all’anno e di una produzione di 130 mila tonnellate di metanolo all’anno.
Come funzionano questi gassificatori? Alla base c’è la tecnologia "waste-to-chemicals" che prevede la trasformazione di rifiuti non riciclabili in un gas sintetico, il cosiddetto syngas, attraverso il recupero di carbonio e idrogeno contenuti nei rifiuti stessi. Il syngas, una volta purificato, può essere poi utilizzato in sostituzione del gas naturale oppure convertito in tre tipologie di "prodotti circolari", il metanolo, l’etanolo e l’idrogeno, riutilizzabili in altre filiere sia dell’industria manifatturiera o come carburanti a bassa impronta carbonica. Un progetto che Alia ha presentato in risposta all’avviso pubblicato dalla Regione per la compilazione del piano.
Ma questa non è l’unica proposta che riguarda Pontedera. Anche Revet, che per il 55,50% è di proprietà di Alia Servizi ambientali Spa, ha presentato il suo progetto. La società pontederese dedita alla gestione e al recupero di rifiuti di plastica per la produzione di granulato come "materia prima seconda" chiede di poter incrementare le potenzialità dell’impianto. Ad oggi, infatti, ci sono due linee una più moderna e l’altra con già qualche anno alle spalle. Il nuovo progetto prevede la sostituzione di quella linea di produzione e la possibilità di una lavorazione in contemporanea. Un progetto che ha ricevuto le prime approvazioni in Regione e che con tutta probabilità ha scansato l’idea di veder costruire a Pontedera il gassificatore proposto da Alia.
S.E.