NICOLA PASQUINUCCI
Cronaca

Rifiuti e Tari, la polemica: "Nuovo impianto compost, quanto ci costa il ritardo?"

Il consigliere Andreoli presenta un’interrogazione sul caso Geofor: "La struttura doveva essere pronta nel 2019. Ora si parla di fine 2023"

Polemica sull’impianto del compost non entrato ancora in funzione (foto d’archivio)

Polemica sull’impianto del compost non entrato ancora in funzione (foto d’archivio)

Pontedera, 4 agosto 2023 – Il nuovo impianto di compostaggio della Geofor è in dirittura d’arrivo, ma i continui blocchi e rallentamenti del cantiere creano malumori nella minoranza. Il consigliere comunale Alberto Andreoli ha infatti presentato un’interrogazione al sindaco e alla giunta sulle “maleodoranze e le bollette Tari“. Nell’occhio del ciclone c’è infatti il nuovo impianto che una volta ultimato sarà in grado di trasformare l’organico in compost da poter essere riutilizzato come terriccio. Prenderà dunque il posto del vecchio impianto, ormai demolito, che per una serie di problemi, non riuscì mai a produrre compost di qualità per essere venduto, e in più provocava maleodoranze così forti da essere avvertite in città.

«Quanto ci sono costati tutti questi ritardi? – domanda Andreaoli – Si legge sulla cronaca de La Nazione che l’impianto di compostaggio sarà pronto entro fine anno. Peccato che sempre a mezzo stampa a gennaio si sostenesse che l’opera fosse in dirittura d’arrivo e che già a marzo i rifiuti avrebbero varcato l’ingresso del nuovo impianto". E il consigliere riporta le lancette del tempo al 2 maggio 2017, quando gli ex sindaci di Pisa e Pontedera annunciavano il progetto e ponevano la prima pietra del nuovo impianto affermando che entro gli inizi del 2019 sarebbe entrato in funzione. Ma il blocco dei lavori dovuto al fallimento della società appaltatrice e i successivi ritardi causati anche dalla pandemia, "hanno avuto sulla società Geofor Spa, un impatto economico negativo in quanto i budget previsionali societari prevedevano ricavi già a partire dal 2019, data stabilita di entrata in funzione dell’impianto. Ad oggi l’impianto non ancora stato completato". E Andreoli spiega che i mancati ricavi hanno impattato e continuano ad impattare in maniera alquanto significativa.

“Non mancano le difficoltà per stoccare il rifiuto organico che continua a essere prodotto e raccolto e da anni trasportato, con enormi costi per Geofor stessa, in altri impianti della regione che sono in grado di trattare il materiale organico", conclude Andreoli nell’interrogazione chiedendo quale impatto hanno avuto tutti questi ritardi nei conti pubblici e quindi nelle bollette dei cittadini.