
Risse tra giovani extracomunitari nell’epicentro dello spaccio della droga. Un residente: "Dal giugno del 2024 aumentano scontri e disagi per i cittadini".
di Gabriele Nuti
Cazzotti, calci, spranghe, urla. Altra notte di risse tra la stazion, il terminal dei pulman e via Brigate Partigiane a Pontedera. I residenti sono esasperati perché si tratta di episodi-fotocopia che accadono quasi ogni sera, in particolare dal giugno 2024 forse da quando sono arrivati in città alcuni tra i più esagitati. Si tratta di un gruppo di giovani e giovanissimi di origine straniera che se le danno di santa ragione. Ieri notte sono state tre le risse divampate tra mezzanotte e mezzo e le 2. Ci sono i video di alcuni residenti a testimoniarle. In uno di questi si vede un ragazzo che viene steso a colpi di calci e pugni. Resta a terra. Un altro prova a farlo alzare, ma senza riuscirci. Non risultano interventi del 118. E’ evidente che chi è rimasto ferito, anche se avesse avuto bisogno dell’intervento dei soccorritori, ha preferito "curarsi" da solo per non essere identificato dalle forze dell’ordine.
A mezzanotte e mezzo la prima scazzottata in un’aiuola all’angolo tra la piazza dei pulman e via Brigate Partigiane. In quell’area da anni stazionano, bivaccano, spacciano bande di giovani extracomunitari. Più volte ci sono state risse e accoltellamenti. E’ quello l’epicentro della microcriminalità pontederese scatenata esclusivamente dalla droga e dalle conseguenze drammatiche e spesso irreversibili che causa in chi la vende (che ne è anche consumatore) e in chi la compra.
La seconda rissa, quella più volenta, qualche decina di metri più verso la stazione, al bivio tra via Brigate Partigiane, via Carducci e piazza Unità dItalia. Qui i colpi sono stati particolarmente violenti e uno dei giovani è rimasto a terra a ridosso dell’aiuola. Una mezzoretta dopo altra lite, urla e offese pronunciate in una lingua incomprensibile, nello spazio dell’ex deposito delle ferrovie, vicino all’ex consorzio agrario, spesso teatro di fatti analoghi e spaccio. "Aumentano gli scontri e i disagi per i cittadini – commenta un residente – Ma anche per queste persone costrette a vivere in strada, di espedienti, alla disperata. Il tutto, a quanto sembra, nel silenzio e nell’assenza delle forze dell’ordine e delle istituzioni".
Ieri invece, in pieno giorno, nella zona dell’ex Ipsia, un extracomunitario ha inspiegabilmente colpito e danneggiato un furgone parcheggiato in strada. Il proprietario, un riparatore di caldaie, nel tentare di fermarlo è stato minacciato. L’intervento dei carabinieri ha evitato il peggio.