Lunedì il vicesindaco e assessore al commercio, Alessandro Puccinelli, incontrerà le associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, per fare il punto sulla Festa del Commercio e sui prossimi eventi. La decisione di non organizzare la tradizionale festa dei commercianti ha spiazzato le associazioni e gli stessi commercianti che si sono detti favorevoli all’organizzazione della serata. Una decisione definitiva verrà presa nella riunione della prossima settimana anche se, visti i tempi, non c’è da essere ottimisti. A suscitare dubbi da parte dell’amministrazione comunale c’è da una parte il poco tempo a disposizione, dall’altra il rischio meteorologico che comporta organizzare una festa tra fine settembre e ottobre. Il pericolo quindi di investire soldi su una festa che poi non fornisce i risultati sperati per le tasche dei commercianti. E l’opposizione si dice spiazzata da questa decisione.
"Con noncuranza, come se fosse cosa da niente, l’amministrazione comunale ipotizza che, oltre all’Expo di San Luca per la fiera, probabilmente non faremo nemmeno la notte del commercio, abituale festa che concludeva, per la verità i pochi, eventi estivi". Così Domenico Pandolfi e Michela Crespina della Lega. "Che importa – dicono – se saranno altri due colpi per le attività commerciali e l’immagine della città, buia per Natale e priva di iniziative. Tanto le attività commerciali basta spremerle con tasse, rifiuti, suolo pubblico, pubblicità. Una assoluta mancanza di programmazione, formule vecchie di anni e se non fosse per l’inventiva di qualche privato la città avrebbe perso tutte le capacità di attrarre cittadini dai paesi limitrofi".
Luca Bongianni