REDAZIONE PONTEDERA

Neonata con la clavicola rotta L’Asl: "Radiografie non semplici"

L’azienda sanitaria si difende: "In questi casi i dati clinici sono spesso mal definiti o indeterminati"

Due genitori in preda al panico: la loro piccola di 9 mesi si fa male giocando in casa. Quindi, la corsa verso l’ospedale Lotti e poi, tre giorni dopo, un secondo viaggio a Firenze, all’ospedale pediatrico Meyer perché la bimba continuava a piangere dal dolore alla spalla. Per la coppia si tratterebbe di una "diagnosi errata" all’ospedale pontederese, mentre la Asl Nord Ovest ribatte che, anche a una seconda valutazione dell’esame radiologico, non risulta la presenza di una frattura alla clavicola, che sembra invece essere stata diagnosticata al Meyer.

"Occorre precisare che le indagini radiografiche in età pediatrica, e in particolare nella prima infanzia, non sono di semplice esecuzione in quanto il bambino difficilmente assume la corretta posizione di studio – è quanto precisa la Asl tramite il responsabile della struttura radiologia d’urgenza dell’ospedale di Pontedera, Marco Bimbi – spesso è agitato e i dati clinici sono frequentemente mal definiti o indeterminati. Il radiologo ha il dovere di limitare al massimo, soprattutto nei bambini, l’esposizione radiante. Nel caso specifico, l’esame radiologico è stato ben eseguito e il risultato appare sufficientemente diagnostico".

Gli esami della piccola sono stati nuovamente messi sotto la lente. "In seguito alle rimostranze – prosegue l’Asl - abbiamo sentito il dovere di riesaminare le radiografie effettuate e anche dopo una valutazione retrospettiva, valutando con la massima attenzione e con il senno del poi, non risulta affatto evidente radiograficamente la presenza di frattura della clavicola, la quale è apparentemente ben rappresentata senza evidenti soluzioni di continuità. Non intendiamo asserire che non sussista la frattura della clavicola ma che probabilmente si tratta di frattura perfettamente composta, come può verificarsi nei bambini, non definibile con certezza sul piano radiologico ma più diagnosticabile su dati clinici precisi che possono essere rilevati più facilmente nelle strutture specialistiche e dedicate come il Mayer" (foto d’archivio).