
Mario Di Candia (FdI Ponsacco) con la coordinatrice provinciale Serena Bulleri
Prima l’approvazione del Piano operativo comunale. Poi la spaccatura sulla mozione di Fratelli d’Italia per una maggiore sicurezza della viabilità alle Melorie. Tutto in una sera. Tutto in un consiglio comunale e tutto nella maggioranza di Ponsacco. Per il sindaco Gabriele Gasperini la spaccatura sul documento di FdI non avrà contraccolpi. "Non credo proprio – le parole di Gasperini alla nostra domanda –. La politica è velocità, siamo già focalizzati su altre cose". Non sembra dello stesso avviso il maggior partito della coalizione, che parla di "un’occasione mancata". "Abbiamo continuato il nostro percorso per l’attuazione del programma elettorale, presentato durante le scorse elezioni – scrive Fratelli d’Italia di Ponsacco –. La mozione del nostro gruppo consiliare, dedicata alle Melorie e frutto di un’attenta prima operazione di ascolto, è stata purtroppo respinta.
Hanno votato con astensione parte della maggioranza, Lega, Forza Italia e Ponsacco Si.Cura e, contro, tutta l’opposizione. Cogliamo con grande dispiacere l’esito e riteniamo che sia un’occasione persa per i cittadini di Ponsacco. Questo ci spinge, anche se da soli, a continuare la nostra lotta con altre e più incisive iniziative sul territorio cittadino".
Vedremo cosa succederà. Intanto, il consiglio comunale di Ponsacco ha approvato il Piano operativo comunale, "strumento di pianificazione urbanistica volto a fornire nuovi impulsi per lo sviluppo dell’attività edilizia dell’intera area comunale". "Chi governa ha la responsabilità di dare una visione della città attraverso la pianificazione urbanistica e le regole di governo del territorio, e contemporaneamente dare risposte alle esigenze dei cittadini – commenta l’assessore Leonardo Mattolini –. La priorità, pertanto, è stata approvare in tempi brevi questo complesso strumento, lavorando assiduamente alle osservazioni presentate dai cittadini e dare risposte alle esigenze degli imprenditori e delle realtà economiche del territorio. Siamo adesso dotati di un’agenda urbana che ha anche valore giuridico e che costituirà il punto di riferimento per uno sviluppo consapevole del territorio urbanizzato e rurale, nel rispetto dei principi di conservazione, tutela e rigenerazione del patrimonio urbano e paesaggistico. Un punto di partenza di un nuovo percorso".