
Mostra aperta al pubblico a Pontedera fino al 23 febbraio
PONTEDERA (Pisa)Piaggio e Pontedera, un legame tra azienda e città diventato simbiotico. È questo il filo rosso che collega le immagini e i documenti della mostra fotografica che racconta i 100 anni dello stabilimento Piaggio nel cuore della provincia di Pisa, a Pontedera, inaugurata negli spazi che un tempo ospitavano la produzione e che oggi accolgono il museo aziendale. Se tutti conosciamo cosa abbia voluto dire per l’economia e la società italiana la nascita della Vespa in pochi sanno perché l’azienda ligure scelse proprio questo angolo di Toscana per impiantare una nuova produzione. Attraverso scatti e documenti d’archivio si ripercorre così una narrazione che comincia dall’acquisto dell’officina delle Costruzioni Meccaniche Nazionali per la produzione di motori aeronautici su licenza per poi arrivare al successo del secondo dopoguerra, grazie alla potente ripartenza permessa, negli anni della ricostruzione (e oltre) dal progetto e dalla produzione di Vespa. Il percorso espositivo, in 10 sezioni, si snoda attraverso collage fotografici d’impatto. Le immagini poste su una speciale tela e retro illuminate diventano un flusso di informazioni contemporaneo capace di parlare ai visitatori di oggi. Molte sono le foto inedite, tanti i documenti dell’archivio storio Piaggio per la prima volta esposti in originale. Ci sono verbali, contratti, planimetrie e progetti, corrispondenza, materiale di comunicazione, e ancora veicoli, oggetti della collezione del Museo Piaggio e di collezionisti. Un omaggio a quel legame speciale tra città e Pontedera.
"Un’azienda non diventa grande per caso – ha detto Riccardo Costagliola presidente della Fondazione Piaggio prima del taglio del nastro – un’azienda è fatta di cultura, di saperi, di valori e questo è ciò che Piaggio ha trovato qui. Invito i più giovani a visitare la mostra, attraverso le immagini possono scoprire le loro radici, la sofferenza e il lavoro che raccontano. Da qui può nascere la curiosità di scoprire la storia della loro città". Una mostra che ripercorre la nascita, la guerra, le intuizioni geniali, il boom economico e poi il lavoro, l’alluvione e gli scioperi, infine i modelli diventati iconici. Potenti le immagini dei capannoni distrutti durante i bombardamenti e le linee di produzione Vespa allagate nel ’66, ma anche quelle dei tanti figli della Piaggio, i bambini e le bambine che vivevano con le loro famiglie nel villaggio operaio nato in città a pochi passi dallo stabilimento.
La mostra è promossa e realizzata dalla Fondazione Piaggio in collaborazione con la Fondazione Pontedera per la cultura, il centro espositivo PALP di Pontedera con il patrocinio del Comune di Pontedera. È curata dalla Fondazione Piaggio in collaborazione con Michele Quirici. È stata realizzata anche grazie alla concessione di utilizzo di immagini da parte dell’Archivio Fotografico Lucchese, Publifoto Intesa Sanpaolo, del Festival Sete Sóis Sete Luas, del CREC di Pontedera e al prestito di alcuni materiali da parte del curatore Michele Quirici, dell’Archivio Sergio Vivaldi e della Misericordia di Pontedera.