Centinaia di pesci morti, è allarme-Usciana

Torna l’incubo degli sversamenti delle aziende: attivati carabinieri e Arpat

Ossigenatore attivato per evitare la moria di pesci

Ossigenatore attivato per evitare la moria di pesci

​Pontedera, 22 settembre 2014 -  UNA INTERMINABILE processione di pesci morti. Da ieri mattina nel canale Usciana, che porta via le acque dal padule di Fucecchio per immettersi in Arno alle cateratte di Montecalvoli oppure nello Scolmatore tramite Usciana Nuova che taglia la collina di Montecchio, sono state viste centinaia di carcasse di carpe, pesci gatto e altre specie che vivono nel canale e nel padule. « Alle 10 — racconta Enzo Caroti, segretario del Pri di Santa Maria a Monte e in passato assessore all’Ambiente — sono passato in auto sopra il ponte sull’Usciana a Ponticelli e ho notato i pesci morti scorrere verso la foce. Ho provato a contattare l’Arpat, ma nessuno ha risposto, essendo domenica gli uffici sono chiusi e anche da Firenze non ho ricevuto risposta. Ho provato anche a contattare la Polizia Municipale di Santa Maria a Monte, ma al comando non c’era nessuno » .

NEL POMERIGGIO, dopo un sopralluogo lungo gli argini del canale nella zona delle Tagliate dietro lo stadio di Ponticelli, lo stesso Caroti ha allertato il 112 dei carabinieri affinché le autorità intervenissero per prendere atto della situazione. A quel punto è stato avvertito il numero di emergenza di Arpat. Intanto il numero dei pesci morti nella zona di Montecalvoli e poi, più giù, in Arno, aumentava a vista d’occhio. Anche dal battello Andrea da Pontedera sono stati segnalati alla foce del canale. Il sindaco di Castelfranco, Gabriele Toti, che ha appreso della morìa di pesci da La Nazione, ha detto che « domani (stamani, Ndr) chiederò subito informazioni all’Arpat » . Il perché dei pesci morti in Usciana non è chiaro, anche se non è la prima volta che accade. Alcuni anni fa l’Arpat fece sapere dopo aver svolto le analisi delle acque e sulle carcasse dei pesci, che si trattava di mancanza di ossigeno nel canale a causa della siccità. Se sia successo anche questa volta lo sapremo sopo le analisi anche se di siccità non ci può parlare.

IERI POMERIGGIO alle 15 . 30 i pesci morti si notavano solo nel tratto tra Castelfranco e Ponticelli e poi Montecalvoli e le cateratte d’Usciana. Non dal ponte sull’Usciana della zona di via Lungomonte a Castelfranco e neppure prima al Cerri di Santa Croce o a Ponte a Cappiano. Che si sia trattato di uno sversamento anomalo dal ponte di Castelfranco o da quello che attraversa il canale dalla provinciale che sale a Montefalcone? Anche in questo caso saranno le analisi di Arpat a stabilirlo. Sta di fatto che la morìa ha suscitato non poco allarme in tutta la zona.