MARCELLO BAGGIANI
Cronaca

Varramista, bonificata l’area attigua. L’ex allevamento avrà un futuro

Coop ha recuperato la zona vicino alla storica tenuta. Le prospettive

L’area vicino alla tenuta Varramista

Montopoli (Pisa), 7 maggio 2018 - Nel Comune di Montopoli esiste – nelle vicinanze dell’abitato di Casteldelbosco e non distante dalla tenuta di Varramista – una grande area che fino agli anni Settanta era destinata all’allevamento dei maiali. Una zona palesemente abbandonata a sé stessa e di proprietà di Coop Firenze.

Da diverso tempo il Comune di Montopoli chiedeva un risanamento generale come confermato dal primo cittadino Giovanni Capecchi. Richiesta che finalmente sembra godere del proprio lieto fine: «Come Amministrazione comunale era dal 2015 che chiedevamo una bonifica» spiega il primo cittadino.

L’area, non facilmente raggiungibile, oggi si presenta con una veste nuova, di totale pulizia e con i vecchi manufatti, funzionali all’allevamento del bestiame, ufficialmente demoliti. L’ufficio tecnico montopolese conferma le operazioni attraverso il responsabile Fausto Condello: «Manufatti vecchi che avevano un’impropria ingerenza nell’ambiente. La proprietà, riconducibile a Coop Fi, in accordo con l’Amministrazione comunale ha proceduto alla bonifica dell’area e ad alcune demolizioni».

Una sistemazione ordinaria necessaria anche per la presenza di materiali potenzialmente nocivi: «Nell’area era presente anche del fibrocemento» aggiunge ancora Condello. Una zona nota, anche se non più frequentata, che potrebbe però avere un nuovo, e sinceramente più roseo, futuro.

Di certo c’è che solo le vecchie strutture adibite all’allevamento sono state demolite mentre sembra saranno conservate quelle storicamente rilevanti perché potrebbero essere destinate alla valorizzazione, post restauro, dei prodotti del territorio. Probabilità confermate dallo stesso ufficio tecnico montopolese, e, soprattutto, non smentite dall’ufficio stampa di Coop Firenze. «Si tratta di una bonifica ordinaria. La futura destinazione di alcuni edifici alla valorizzazione dei prodotti del territorio potrebbe essere una prospettiva, ma al momento non esistono progettualità».

Un nuovo domani, non solo prettamente estetico, che gioverebbe a tutta l’area e a un eventuale, e relativo, indotto. Un avvenire della zona sicuramente da auspicare anche perché si trova in un Comune a totale vocazione turistica.