Montecatini alle urne Una poltrona per tre In lizza due liste civiche e la candidata del Pd

Emanuele Giovannini attende di capire se il centrodestra lo appoggerà. Ha vinto le primarie del Partito Democratico Nadia Giannelli. Mentre Francesco Auriemma è pronto a correre da solo.

Montecatini alle urne  Una poltrona per tre  In lizza due liste civiche  e la candidata del Pd

Montecatini alle urne Una poltrona per tre In lizza due liste civiche e la candidata del Pd

di Ilenia Pistolesi

Una poltrona per tre. Arriva l’ufficializzazione della candidatura di Emanuele Giovannini - nella legislatura in scadenza siede fra le fila dell’opposizione – per la corsa allo scranno più alto del palazzo comunale di Montecatini Valdicecina. Giovannini, 43 anni, libero professionista, è a capo di una lista civica, formazione che andrà nell’agone elettorale del prossimo maggio insieme ai candidati Nadia Giannelli (fresca di vittoria alle primarie del Partito Democratico) e Francesco Auriemma (lista civica ‘Montecatini vede il futuro’). Ecco le prime parole del neo candidato sindaco: "Siamo un gruppo civico al 100% - dice Giovannini – attendiamo di capire se i partiti dell’area del centro destra vorranno appoggiarci in questa avventura. Siamo un gruppo di persone che vogliono dare un futuro al proprio Comune". L’interrogativo principe, a questo punto, risiede in un preciso scenario: quale lista andranno a sposare i partiti di centro destra, quella del capolista Auriemma o il neonato gruppo di Giovannini? Dall’altro spaccato politico, il centro sinistra, la candidata Nadia Giannelli ora chiede unità e compattezza.

"Il Pd deve superare le divisioni che lacerano il partito in ogni suo livello – spiega Giannelli, l’ex insegnante che ha vinto alle primarie di domenica scorsa contro Alberto Fiorini, vice sindaco dell’ultimo mandato di Sandro Cerri – mi auguro che, alla mia candidatura, possano aderire anche gli elettori che alle primarie hanno votato per Fiorini". E le prime idee elettorali? "Il programma sarà costruito andando borgo per borgo, fra la gente – risponde la candidata Dem - Amministrare insieme alla comunità: è questo il mio mantra politico. Lavoreremo senza strappi con l’amministrazione in scadenza, portando avanti, in continuità, il loro lavoro. Voglio vedere un futuro per il borgo abbandonato di Buriano, voglio creare un programma che metta al centro le opere di manutenzione, ad esempio quelle necessarie nel cuore del capoluogo o nella strada di Querceto, e penso a una valorizzazione generale degli edifici dismessi che facevano capo al complesso della Miniera. Ovviamente, in ballo c’è la partita dei fondi Pnrr".

Ecco, infine, le prime idee che circolano nell’ambiente della lista di Auriemma, 50 anni, professione carabiniere. "Il richiamo al futuro, parola che abbiamo voluto inserire nel nome della lista, per noi è cruciale, perché molti nostri concittadini sono delusi e sfiduciati. La nostra scommessa è un cambio di mentalità, guardando al grande potenziale inespresso di Montecatini e delle sue frazioni. Inoltre vogliamo lavorare per riportare lavoro sul territorio con politiche sostenibili e mirate. Fra i punti fondamentali, il lavoro, come detto, il turismo, i nostri giovani e il recupero edilizio di alcuni spazi con un faro puntato sull’ecologia e la riconversione energetica".