
Ripartire sulle tracce del turismo esponenziale. Lo sanno bene a Montecatini Val di Cecina dove dalla scorsa domenica ha riaperto al pubblico il Museo delle Miniere. Un luogo magico che sa di storia e vite vissute a estrarre quel rame che per secoli è stato l’oro della valle. "La prima domenica di riapertura – racconta Luca Bollea, consigliere comunale delegato al turismo – è andata molto bene nonostante il tempo non fosse dei migliori. Questo ci fa ben sperare per una stagione che potenzialmente potrebbe essere molto forte, con tutti i se del caso legati alla situazione pandemica. La possibilità di fare tanto c’è. Stiamo abbellendo la nostra miniera, stiamo posizionando i vecchi oggetti originali, dalle lampade agli attrezzi, che possano far capire la vita e il lavoro che si svolgeva in questi luoghi. L’altro impegno riguarda l’estensione della visita all’esterno. La miniera, nel momento di sua massima espansione, occupava molto spazio. L’obiettivo è portare i visitatori fino alla vecchia diga che serviva per raccogliere l’acqua da utilizzare poi per la lavorazione e la vecchia fornace. Intorno alla miniera si diramano alcuni sentieri, molto interessanti per il trekking".
Oggi sono visitabili parti delle gallerie ottocentesche (il reticolo delle gallerie si estende per circa 35 chilometri fino a una profondità di 315 m), la torre di Pozzo Alfredo (con il montacarichi originale) e la chiesa di S.Barbara, simbolo della devozione dei minatori per la loro patrona. "In futuro – prosegue – si potrà andare più in profondità e seguire la discenderia che collegava le 7 gallerie. Stiamo lavorando anche a un accordo con l’ex manicomio di Volterra. Questi due luoghi hanno in comune l’impatto emotivo e culturale in quanto entrambi luoghi di vita e di lavoro. Una sinergia che potrebbe comprendere anche lo spostamento dei visitatori tra le due località. Addirittura si potrebbe creare un pacchetto dei musei della terra e mettere insieme la miniera, le saline, l’alabastro e la geotermia. Un interessante insieme che racconta di un sottosuolo ricco". Ieri sera la ex miniera di Montecatini è stata protagonista anche della trasmissione tv 4 Hotel condotta dallo chef Bruno Barbieri. La visita al museo ha fatto parte di un’esperienza offerta agli speciali ospiti. "L’inizio è stato buono – racconta Michela Vianelli responsabile della cooperativa Itinera che gestisce il museo – nelle prossime settimane l’impegno è quello di integrare la visita con percorsi di trekking. D’estate poi ci saranno le cene in miniera con la possibilità di vedere il polo in notturna. La magia del luogo diventa reale non appena i partecipanti cominciano ad ascoltare le storie incredibili delle guide del posto".
Sarah Esposito