Minacce e pistole, chiesti 4 anni per Lupino

Ieri il secondo procedimento a carico del tatuatore condannato poche ore prima a 29 anni di carcere per l’omicidio della Novak

Mercoledì Francesco Lupino, 51 anni, è stato condannato a 29 anni di carcere per l’omicidio di Khrystyna Novak, la ragazza scomparsa da Corte Nardi tra il primo e il 2 novembre del 2020 e ritrovata a maggio 2021, occultata in balia dei roditori in un vecchio casolare. Ieri il tatuatore è tornato in tribunale, stavolta dal giudice per l’udienza preliminare, per rispondere di armi e droga. Un processo con rito abbreviato. Per lui, assitito anche in questo troncone dall’avvocato Antonio Bertei, il pm ha chiesto 4 anni di reclussione per minaccia aggravata ad Airam Gonzales, per l’uccisione del suo cane con la stessa Tanfoglio con cui sparò alla Novak, e per la detenzione di quattro pistole.

Secondo il copione accusatorio Lupino mostrò al Gonzales la pistola, mettendola sul tavolo, in quell’ultima discusione tra i due quando il fidanzato di Khrystyna gli disse che avrebbe interroto per sempre i traffici illeciti che avevano messo insieme e che avrebbe anche dovuto lasciare, entro cinque mesi, la casa che gli aveva dato in affitto. Era la Tanfoglio 9x21, quella con cui aveva sparato qualche settimana prima al cane. Fu dalla compatibilità tra il proiettile trovato nei resti del cane, ed i filamenti estratti dal foro individuato nella casa del Gonzales, che gli inquirenti trovarono un elemento chiave per incastrare il tatuatore per l’omicidio. Lupino poi doveva rispondere anche della detenzione di una Beretta, della detenzione in concorso delle pistole che furono trovate al Gonzales quando la polizia andò a perquisirlo dietro la soffiata di Lupino, e di una pistola ceduta a Gionata Sberna, 48 anni, risultata rubata a Firenze e che poi lo stesso Lupino rivolle indietro.

Il pm ha chiesto l’assoluzione di Lupino per la coltivazione e cessione di marijuana all’esito di accertamenti peritali. Il difensore di Lupino ha invocato anche l’assoluzione dal reato di minaccia e del concorso nella detenzione delle pistole trovate al Gonzales sostenendo la mancanza di prove in merito. Con lui in questo processo ci sono anche la compagna di Lupino, Valentina Sivieri Benetti, 39 anni, per la quale il pm – si apprende – ha chiesto un anno e 8 mesi per la detenzione in concorso di due pistole (e assoluzione per la coltivazione di droga in concorso con il tatuatore), e Gionata Sberna, accusato di detenzione illegale di arma per il quale il pm ha chiesto un anno di reclusione. Repliche e sentenza il 15 marzo.

Carlo Baroni