Micam Torna il sole sulla scarpa

Bene l’export verso le maggiori destinazioni. Ma livelli pre Covid lontani

Il comparto calzaturiero continua nella ripresa. Lo dicono i numeri. I dati emergono dall’ultimo report del Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici, divulgato al salone internazionale delle calzature Micam (la fiera chiude oggi), che evidenzia inoltre recuperi in valore a doppia cifra sia sul fronte dell’export che negli acquisti delle famiglie italiane. Sul fronte dell’export – nel pimo semestre – si registra un aumento del +27,5% in valore sullo stesso periodo dell’anno precedente, tra calzature e componentistica (con un +12,9% sui livelli pre-pandemia di gennaio-giugno 2019). Le prime cinque destinazioni dell’export per la scarpa toscana, che coprono il 75% del totale, sono risultate: Svizzera (+26,5%), USA (+71,9%), Francia (+50,5%), Paesi Bassi (+50,7%) e Germania (+10,9%). Marcata invece, come prevedibile, la flessione dell’export verso Russia e Ucraina (-46,7% nell’insieme), scese rispettivamente al diciannvesimo e quarantaseiesimo posto nella graduatoria delle destinazioni regionali. Sull’andamento nazionale è intervenuta Giovanna Ceolini, presidente di Assocalzaturifici: "Il settore nel suo insieme denota un significativo recupero ma caro energia, costi delle materie prime e conseguenze del conflitto russo-ucraino mettono a rischio l’evoluzione a breve. Se le griffe registrano performance brillanti, però, metà delle imprese sono ancora sotto i livelli di fatturato pre-Covid".

C. B.