REDAZIONE PONTEDERA

Pontedera, massaggiatrice aggredita e sfregiata: in corso indagini senza sosta

I carabinieri hanno repertato tracce di sangue e residui di vetro nella casa. Importante sarà la testimonianza della vittima appena potrà parlare

I carabinieri stanno indagando sul caso della massaggiatrice aggredita

Pontedera (Pisa), 2 novembre 2021 - Nella casa della violenta aggressione sono arrivati anche i militari della scientifica dell’Arma. Tutte le tracce di sangue, si apprende, sono state isolate e campionate, i cocci della bottiglia utilizzata come arma sono stati repertati. I frammenti scheggiati sono stati trovati in mezzo al sangue dai militari durante i due sopralluoghi già effettuati sul luogo del crimine. Le analisi di laboratorio potranno dare un contributo importante, facendo emergere magari profili genetici e eventuali impronte che possano aprire un varco investigativo importanteverso l’identità dell’uomo che si è accanito con tanta violenza contro la massaggiatrice cinese.  

La 50enne sabato sera, è stata aggredita nella sua abitazione, al primo piano del palazzo Rota, da una persona che alcuni testimoni sentiti dai carabinieri avrebbero riferito essere straniera. Un'aggressione brutale, un colpo violento alla testa, che ha procurato alla donna un trauma e profonde ferite al volto. Fu lei, ridotta ad una maschera di sangue, dolente e disorientata, ad uscire di casa, scendere in strada con le ultime forze, e farsi vedere dai passanti che chiesero l’immediato intervento del 118 e dei carabinieri della compagnia della città guidata dal tenente colonnello Carmine Gesualdo.  

Al setaccio ci sono anche le telecamere della zona, movimenti e soggetti che gli occhi di video sorveglianza potrebbero aver immortalato e che quindi potrebbero fornire ulteriori indizi. Ma il passaggio decisivo, comunque, sarà quello di sentire il racconto della vittima con la quale i militari dell’Arma ancora non possono interloquire. La donna è in prognosi riservata e intubata all’ospedale Santa Chiara di Pisa, ma non è in pericolo di vita. Con lei sono appena riusciti a scambiare poche parole nell’immediatezza dei fatti, nel momento del soccorso: la donna, ferita in maniera importante, non avrebbe in quel momento fornito indicazioni significative e sarà risentita al momento opportuno.  

Cosa può essere accaduto? Nessuna pista viene esclusa dagli inquirenti. Non è escluso che la donna possa aver aperto la porta ad un balordo malintenzionato. Come non è possibile escludere – si apprende – che l’aggressione sia scattata da parte di un cliente o un conoscente, quindi un soggetto noto alla vittima, che aveva qualcosa in sospeso con la donna. L’attività d’indagine è aperta verso scenari diversificati ed è in pieno svolgimento senza tralasciare nessun dettaglio. I carabinieri stanno lavorando a tutto campo, dalle telecamere ad approfondimenti sulla donna, l’attività che svolgeva e le frequentazioni della casa da parte di soggetti. Il fascicolo d’indagine è aperto, al momento, per lesioni gravissime. Ma i referti medici potrebbero portare ad individuare anche una fattispecie più grave.

Carlo Baroni