Manutenzione delle strade. Accordo con l’Unione Montana

Stipulata un’intesa con la Provincia di Pisa per il mantenimento e la gestione delle aree a verde e pronto intervento lungo le arterie regionali e provinciali. Una rete lunga 780 chilometri.

Il territorio della Valdicecina protagonista dell’ultimo consiglio provinciale. Durante la seduta è stato approvato il testo della convenzione tra Provincia e Unione montana Valdicecina per la gestione dei servizi istituzionale di competenza della provincia di Pisa, di manutenzione ordinaria, manutenzione delle aree a verde e pronto intervento lungo le strade regionali e provinciali. Nelle premesse si legge che "a fronte di una rete stradale in gestione di estensione complessiva pari a 780 km, permane per il settore viabilità della Provincia l’incapacità di far fronte con proprio personale a tutte le attività operative necessarie a garantire la manutenzioni ordinaria, specie in materia di gestione del verde, risultando un rapporto di un addetto idoneo ogni 71 km circa di rete, peraltro dislocati in modo neppure omogeneo in relazione alla rete stessa".

Un rinnovo dunque di un patto già stipulato negli anni passati che quantificato si traduce per un massimo di 260 mila euro che troverà copertura nel bilancio di previsione 2024-2026 sull’annualità 2024. Un altro accordo riguarda invece la manutenzione delle aree a verde di immobili di proprietà della Provincia per le annualità 2024 e 2025 e stabilita in 7 mila euro. La Val di Cecina è stata al centro del dibattito politico anche per quanto riguarda la discussione sugli edifici scolastici grazie a un’interrogazione presentata dal consigliere Paolo Moschi. Il riferimento era alle condizioni e alla necessità di adeguamento degli spazi del Niccolini, degli infissi e dall’impianto di riscaldamento "Ricordato – ha chiesto Moschi – che in questa Consiliatura siano stati presentati progetti PNRR per istituti superiori della Provincia eccetto che di Volterra, con le scuole della Valdicecina rimaste bisognose di interventi". Un disagio che si somma a quello dei trasporti locali, un servizio insufficiente per contenere i ragazzi che ogni giorno si spostano da Volterra alla Valdera sulla linea della Rosa.