Saverio Bargagna
Cronaca

Si mostra nudo ai bimbi delle scuole: mamma-detective lo fa catturare

Esibizionista inseguito e preso dai vigili: è un minorenne

Polizia municipale

Pontedera, 23 marzo 2015 - Ormoni di primavera in salsa «sporcacciona» davanti ai bambini all’uscita delle scuole. Ma stavolta il «menù» proposto dal maniaco sessuale (parola forse un po’ forte, ma dopotutto è difficile trovarne un’altra che si adegui altrettanto bene ad un simile comportamento) è finito nei guai. La polizia municipale ha inseguito e messo le mani sul voyeur – a quanto pare minorenne – che da qualche tempo dava bella mostra di sé (si fa per dire) in via della Bianca. A farlo catturare la madre di una bambina.

Sono le 12.45 e siamo in zona ospedale. La mamma di una ragazzina stava andando a prendere la figlia a scuola quando ha visto – e non è la prima volta – il giovane che si aggirava nei paraggi, aspettando l’uscita dei ragazzini. Un seriale, stando ad alcune testimonianze dirette, che da giorni si cimenta nel solito indecente spettacolo. Fa finta di fare la pipì e quando in zona c’è qualcuno – donne o bambini che siano –, si gira mostrando le grazie regalate da madre natura. Ma stavolta l’uomo – che secondo una prima ricostruzione dovrebbe essere straniero –, si è mostrato alla persona sbagliata.

Appena ultimato il suo ennesimo show, ecco che la mamma ha subito chiamato i vigili urbani che si trovavano davanti alla scuola. Una breve descrizione, il racconto della performance e il gioco è fatto. Subito rintracciato dai poliziotti, il maniaco ha capito di essere veramente nei guai ed è scappato a gambe levate. Ma i vigili non si sono dati per vinti. Lo hanno inseguito, lo hanno preso e lo hanno subito portato al comando. Si tratta di gesti incivili e gravissimi soprattutto perché ripetuto davanti a bambini piccoli. Il racconto della fuga è subito finito su Facebook raccontato da alcuni testimoni e subito commentato con estrema e dovuta severità dalla comunità. L’uomo sarà denunciato per atti osceni in luogo pubblico reato punito con la reclusione da tre mesi a tre anni. Una pena che il Codice prevede aumentata di un terzo se il fatto è commesso «all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori».