L’immobiliare tra crisi e nuove prospettive La ripresa del mattone premia i borghi minori

Il 2023 inizia sotto la spinta positiva per Peccioli, Lajatico, Chianni e Capannoli. In affanno i grandi centri compresa Pontedera

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di Carlo Baroni

PONTEDERA

Gli anni del Covid, pur con alcune oscillazioni, hanno picchiato duro anche qui sul mercato immobiliare che, pur tra qualche difficoltà, sta riprendendo vigore. Ora il maggior nemico è l’inflazione. Tuttavia ci sono - secondo gli analisti - elementi positivi, anche se i tassi d’interesse dei mutui sono un freno non da poco: le persone hanno sviluppato il bisogno di comprarsi una casa con un giardino, proprio dopo quello che è accaduto, l’Italia piace sempre di più agli stranieri e, secondo gli operatori di settore, già nel primo trimestre il mercato registrerà rialzi. Perché la domanda di case è ancora piuttosto sostenuta e l’Italia sembra muoversi in controtendenza rispetto agli altri Paesi. E il nostro territorio come sta reagendo, dopo che in autunno si era registrata una nuova fase difficile per le ripercussione della guerra in Ucraina ed il conseguente aumento dei costi energetici che si erano andati a sommare al prezzo della pandemia? Il 2023 è iniziato con il segno più (dati Immobiliare.it) decisamente marcato nei borghi più piccoli, mentre resta l’affanno in quelli più grandi. Vediamo la geografia sul territorio.

Nella terra del Silenzio, il Comune di Lajatico, uno dei più caratteristici della Valdera – lanciato nel mondo da Andrea Bocelli – a dicembre per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 1.418 euro al metro quadro, con un aumento del 6,62% rispetto a dicembre 2021 (1.330 euro al metro quadrato). Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato marzo scorso con una media di 1.073 euro al metro quadro. Bene anche Chianni (+6,54%): il prezzo richiesto per gli immobili in vendita è stato di 1.547 euro al metro quadro, rispetto ai 1.822 euro della media provinciale.

Sale anche Peccioli dove per gli immobili residenziali in vendita, il mese scorso, sono stati richiesti in media 1.197 euro al metro quadro, con un aumento del 3,82% rispetto all’anno precedente. L’anno è cominciato bene anche a Palaia sotto la spinta di un dato di dicembre che parla di aumento del 18,04% rispetto a dicembre 2021. In stallo Capannoli dove si registra a dicembre una diminuzione del 1,20% rispetto allo stesse mese di un anno fa. L’attuale quadro del mercato non premia i grandi centri. Infatti Pontedera secondo le ultime rilevazioni evidenzia una diminuzione e perde il 4,77% rispetto a dicembre 2021, con una nota più marcata per il centro città dove la diminuzione è del 9,65% e per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 1.339 euro al metro quadro.

Vediamo gli altri Comuni. Il segno meno sul dato di dicembre lo troviamo anche a Ponsacco per una diminuzione del 2,68% rispetto a dicembre 2021: per gli immobili residenziali in vendita vengono richiesti in media 1.418 euro al metro quadro. In calo anche Bientina del 3,72%: il prezzo richiesto per gli immobili in vendita è stato di 1.732 euro al metro quadro, rispetto ai 1.822 euro della media provinciale. Fase di stallo a Calcinaia con una diminuzione del 0,86% rispetto a dicembre 2021 (1.736 euro al metro quadrato). Negli ultimi due anni, il prezzo medio all’interno del comune di Calcinaia ha raggiunto il suo massimo nel mese di giugno 2021 – nella fase di uscita dalla pandemia – con un valore di 1.802 euro al metro quadro. Insomma il mercato è in movimento pur con la spada di Damocle dell’inflazione e delle difficoltà di accesso al credito.