Legambiente sotto choc. "Sbigottiti dall’inchiesta" sul keu

L’associazione all’attacco: "Sversamenti nei fiumi e aiuti dalla politica" Mentre la Lista Cambiamenti chiede a San Miniato di costituirsi parte civile

I carabinieri in Comune a Santa Croce

I carabinieri in Comune a Santa Croce

Santa Croce sull'Arno (Pisa), 3 maggio 2021 - Le polemiche conseguenti l’inchiesta Keu, con sequestri a arresti nel distretto di Santa Croce, e che "parla" di traffico illecito di rifiuti e corruzione, hanno l’onda lunga. "Non sappiamo cosa verrà confermato nell’eventuale sede processuale, ma le indagini riferiscono di fanghi sversati tal quali nell’alveo dell’Usciana, di sforamenti sistematici degli scarichi, del traffico di ceneri da Ecoespanso verso impianti di aggregati e di spandimenti di questi aggregati direttamente nell’ambiente o come riempimenti nei lavori della strada regionale 429 - attacca Legambiente Firenze, Empoli, Pontedera -. E questo, ci preoccupa per diversi aspetti, non ultimo per il fatto che la salute e l’ambiente paiono risultare come variabili; e che ben fissi si rivelano invece i costi di produzione e i profitti delle aziende coinvolte".

«Ci chiediamo poi - attacca ancora Legambiente - con altrettanto sbigottimento, com’è stato possibile che consiglieri regionali della nostra zona abbiano presentato un emendamento che avrebbe dato la possibilità al depuratore Aquarno di funzionare in deroga palese delle normative ambientali vigenti e in aperto contrasto con le linee guida del Ministero dell’Ambiente". Ma Legamebiente vuol anche capire se è vero che "Ecoespanso ha ricevuto decine di milioni di euro di finanziamenti europei, destinanti a progetti "end of waste", cioè di chiusura del ciclo dei rifiuti. Perché è di tutta evidenza che è fondamentale accertare la verità in ordine alla reale salubrità del prodotto finito che quell’impianto ha fatto uscire sul mercato in questi anni".

Tutto questo mentre la politica continua a duellare e prendere posizione. Nel consiglio comunale di Fucecchio il capogruppo Pd in consiglio comunale ha concluso un lungo intervento richiamando le vere urgenze dopo l’inchiesta terremoto: "chiediamo che le istituzioni, gli enti preposti ai controlli e gli amministratori pubblici tutti rafforzino la vigilanza e verifichino che i nostri territori non abbiano a subire ulteriore danno - ha detto Alberto Cafaro - . Invitiamo infine l’intera filiera produttiva a fare chiarezza al proprio interno, per fare sì che l’intero settore conciario riprenda a lavorare nel modo che è sempre stato suo proprio, un modo corretto, non meno attento alle esigenze della salute che a quelle dell’economia. Qua non si discute delle prossime elezioni, ma di generazioni di lavoratori e imprenditori che hanno reso il Comprensorio del Cuoio uno dei più vitali distretti economici italiani". Anche la Lista Cambiamenti, all’opposizione nel consiglio comunale di San Miniato, che che anche il municipio della Rocca si costituisca parte civile in un eventuale processo penale che potrebbe uscire dall’inchiesta Keu oltre effettuare, d’intesa con gli altri comuni, verifiche sulla salute del suolo.