
I consiglieri comunali di Forza Italia Michele Altini, Elia Brotini e Paolo Vallini analizzano il bilancio consuntivo della giunta Giglioli
I numeri del bilancio consuntivo, secondo Forza Italia, parlano di un Comune di San Miniatoche ha sottratto servizi ed infrastrutture ai suoi cittadini. E’ un giudizio negativo netto quello degli "azzurri" Paolo Vallini, Michele Altini ed Elia Brotini. Una valutazione, quella del gruppo di opposizione, che parte dal dato certo: un avanzo consistente. Tradotto: una avanzo disponibile di 2 milioni e 800 mila euro a cui si aggiungono 800 mila euro che è la parte destinata agli investimenti. "E’ evidente l’immobilismo dell’amministrazione – rileva Vallini –: indice di mancanza di iniziative a danno dei cittadini che reclamano servizi e soluzioni ai problemi. E’ da anni che il Comune accumula fondi, li accantona e non investe". Tutto questo cosa significa? Secondo Forza Italia: "o i nostri amministratori temono pericolose perdite che non ci sono evidenziate e che consigliano certe riserve, oppure che non ci sono idee e progetti, o che siamo il migliore Comune del mondo dove tutti sono contenti di tutto, ma non ci sembra proprio di rientrare in quest’ultimo caso".
E con i soldi a disposizione, invece, di cose da fare ce ne sarebbero: "A partire – dicono i consiglieri – da prevedere ristori per la famiglie che sono state pesantemente colpite dagli eventi alluvionali. Abbiamo proposto l’istituzione di un fondo mirato che rappresenterebbe una risposta concreta e solidale, nel segno della responsabilità e della vicinanza a chi oggi si trova in condizioni di estrema difficoltà. neanche ci è stato risposto".
Ma c’è anche dell’altro: "Si potrebbe abbattere la tariffa della Tari – aggiunge Altini – che, peraltro, compenserebbe dei disagi che quotidianamente ci troviamo a sopportare riguardo il servizio rifiuti". O si potrebbero mettere le gambe anche ad alcune promesse: "Come acquistare l’ex cinema di Ponte a Egola per realizzare la tanto attesa casa delle associazioni". Forza Italia punta il dito anche sulla carenza di di investimenti: "I numeri di bilancio, e la relativa analisi dei revisori, ci sono che questo è un Comune che può contrarre mutui, con sicurezza e solidità, per realizzare le tantissime cose che mancano. Invece ci troviamo davanti ad un’amministrazione che viaggia con il freno a mano tirato perché è guidato da una giunta che non ha idee, o non le sa imporre per realizzare opere". Capoluogo e frazioni, per il partito di Berlusconi, sono la prova di tutto questo. Ponte a Egola l’esempio; "con tutti i problemi insoluti, a partire dalla questione delle ex concerie dismesse".
Carlo Baroni