
La lettura in estate non si ferma e nemmeno le biblioteche. La Rete Bibliolandia, la rete documentaria della provincia di Pisa, dopo il lockdown ha ripreso gradualmente tutti i servizi, e se alcune biblioteche faranno una breve pausa estiva, ci sono quelle che rimarranno aperte. A Calci, Calcinaia, Casciana Terme, Cascina, Lari, Pontedera e Vicopisano i servizi bibliotecari non si fermeranno nel mese di agosto. "Quest’anno la biblioteca Gronchi chiuderà soltanto il 14 e 15 agosto, mantenendo l’orario regolare – spiega il bibliotecario Roberto Del Buffa –. Ci sono delle novità anche sul giro dei corrieri: il servizio è sospeso dal 10 al 23, ma i ganci con le reti di Empoli e Pistoia non si sono fermati. Per i nostri lettori, e per tutti quelli che in questo periodo vorranno rivolgersi alla biblioteca Gronchi, sarà sempre disponibile anche il servizio di prestito interbibliotecario".
Tutti i lettori della provincia di Pisa, indipendentemente dalla loro sede di riferimento, sono infatti utenti della Rete Bibliolandia e possono rivolgersi ad una qualsiasi biblioteca. Chi legge questa estate cerca lo svago, perciò salgono nell’indice di gradimento romanzi e film, mentre calano i prestiti dei gialli. "In tanti preferiscono trascorrere il tempo a casa e leggere o guardare qualcosa che sia divertente e non drammatico", precisa Del Buffa. "C’è voglia di tornare in biblioteca, lo abbiamo notato subito, fin dai primi giorni di riapertura – racconta Patrizia Sopranzi, da dietro al bancone della Gronchi, protetto dal plexiglas – dal 20 luglio, igienizzandosi le mani, è possibile anche scegliersi i libri in autonomia. I lettori non vedevano l’ora di poterlo fare". I regolamenti per accedere alle biblioteche non sono ovunque uguali, ma le regole restrittive dei primi tempi si stanno allentando in tutta la rete.
"A Pontedera per poter avere un posto in sala studio è necessario essere iscritti a Bibliolandia – aggiunge Sopranzi –. La Gronchi accoglie molti studenti che vengono anche dai dintorni. Per ora non è necessaria la prenotazione, ma da settembre sicuramente sarà utile per assicurarsi una delle 70 postazioni disponibili". Quale sarà il futuro dell’accesso alle biblioteche non è ancora facile dirlo. "Il là alla ripresa totale dei servizi bibliotecari lo darà sicuramente la scuola, da quella dell’infanzia all’università – spiega Roberto Cerri, coordinatore della Rete – seguiamo quotidianamente gli sviluppi normativi per capire come riorganizzare i servizi secondo le direttive regionali".
Laura Martini