
"Lavori, black out e disagi nei palazzi di Via Norvegia"
Da settimane alcuni plessi abitativi di Via Norvegia sono interessati da lavori di manutenzione straordinaria su tubature dell’acqua potabile, in stato di decomposizione dopo 47 anni di abbandono.
"Durante i lavori – denuncia l’associazione degli inquilini Asia Usb – sono state accidentalmente tranciate alcune linee elettriche, determinando ripetuti black out totali, con i conseguenti gravi disagi per oltre 60 famiglie, soprattutto per quelle che vedono tra i loro componenti portatori di handicap, imprigionati in casa a causa del blocco degli ascensori e senza acqua a causa del blocco delle autoclavi". Durante i black out alcuni abitanti sono rimasti chiusi all’interno degli ascensori, liberati solo a seguito dell’intervento dei vigili del fuoco.
"Per tamponare la situazione - continua Asia Usb – la ditta appaltatrice dei lavori ha installato un mega generatore di corrente elettrica a pochi metri di distanza dalle abitazioni, con conseguente forte disagio notturno per il costante rumore di fondo che disturba il sonno di chi la mattina deve recarsi al lavoro. Il cantiere dove si svolgono i lavori e’ fermo da giorni e non si vede una soluzione a questo stato di precarietà collettiva. Le famiglie non sono sicure nel prendere gli ascensori e non sanno quando scatterà il prossimo black out.
Una precarietà che si aggiunge alla storica incuria da parte di Apes e del Comune di Pisa per Via Norvegia e tutti i quartieri popolari di Pisa. Infine c’é da considerare i costi fissi dell’installazione del mega generatore, che ovviamente ricadono sulle tasche di tutti noi che paghiamo regolarmente le tasse".
"Purtroppo - conclude Asia Usb – le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale sono passate e le prossime saranno tra quattro anni. Dobbiamo attendere tutto questo tempo per vedere l’assessore di turno intervenire a caccia di voti?
Se i lavori di manutenzione suddetti non saranno terminati al più presto e se non saranno ripristinate le regolari erogazioni di luce e acqua ci mobiliteremo chiamando in causa i responsabili politici ed amministrativi di questa ennesima situazione di disagio".