Il sindaco di Chianni, Giacomo Tarrini, non nasconde la rabbia. Ma avverte: "non ci fermiano". Ma cos’è successo? "A Chianni le bambine e i bambini iscritti alla scuola dell’infanzia non hanno ritrovato la loro scuola". "In funzione delle sole 9 iscrizioni (su 15 bambini) avvenute lo scorso gennaio per l’anno 2022-2023, il provveditore ha visto bene a primavera di togliere la sezione infanzia a Chianni – arringa Tarrini –. Da lì, subito la mobilitazione dell’amministrazione con riunioni, incontri, appelli e opere di convincimento verso i genitori che avevano, per esigenze varie, deciso di iscrivere i loro bambini in altri paesi vicini – aggiunhe il sindaco – . Siamo riusciti ad arrivare a 11 bambini per il ripensamento di due famiglie. L’istituto comprensivo, a seguito delle nostre pressioni, aveva proposto di utilizzare delle ore a disposizione di ciascun istituto (25 ore) per coprire almeno la mattina, il resto della giornata sarebbe stato integrato dalla disponibilità economica dal bilancio comunale. Una prospettiva non ottimale ma in questo modo l’asilo avrebbe riaperto", "Ad agosto il provveditore, che nel frattempo era cambiato, non ha ritenuto possibile, visto il numero, di ripristinare la sezione – prosegue Tarrini . L’unica possibilità rimaneva il contributo delle 25 ore".
Nel frattempo le ore erano diventate 15, integrato con il contributo economico maggiore da parte del Comune. Il 9 settembre per motivi legati alla sicurezza e alla regolarità della soluzione, l’istituto ci ha comunicatoche non avrebbe fornito alcuna insegnante e che l’unica soluzione è istituire un asilo comunale, abbandonando i bambini e le loro famiglie senza comunicazioni ufficiali, senza soluzioni alternative".