REDAZIONE PONTEDERA

L’ambulatorio per monitorare i pazienti post lungo ricovero

Attivato in via sperimentale all’ospedale Lotti il percorso di ‘follow up’ dedicato a chi è uscito dalla terapia intensiva. C’è anche uno psicologo, ecco come funziona

Ha preso il via all’ospedale Lotti l’ambulatorio di follow up rivolto ai pazienti dimessi dopo un lungo ricovero in terapia intensiva. L’ambulatorio è gestito dalla struttura di anestesia e rianimazione diretta da Paolo Carnesecchi e, al momento in via sperimentale, si avvale della collaborazione della struttura di psicologia di continuità ospedale-territorio, diretta da Patrizia Fistesmaire. "Il servizio ambulatoriale di follow up – evidenzia Cecilia Sordi, dirigente psicologa - è condotto da specialisti in area critica e può essere molto utile nella diagnosi precoce e nella gestione delle sequele post ricovero rianimatorio. L’ambulatorio è nuovo e nasce da una sperimentazione di collaborazione tra discipline con lo scopo di favorire la guarigione fisica del paziente e migliorarne la qualità della vita, anche attraverso la rielaborazione dell’esperienza traumatica vissuta durante la degenza in rianimazione. Il primo contatto con i pazienti inclusi nel programma avviene già durante il ricovero, con la distribuzione di brochure informative, o in un secondo tempo per via telefonica".

Le visite di follow up si svolgeranno a 3 e 9 mesi dalla dimissione e saranno occasione per discutere con i pazienti delle esperienze legate al ricovero in rianimazione, cui spesso sono associati ricordi confusi, frammentati o distorti, utili per intercettare sia problematiche organiche che bisogni psicologici o deficit neuropsicologici, da approfondire con visite specialistiche. Sono previsti 90 minuti di colloquio: le visite permetteranno di evidenziare eventuali disturbi post traumatici o deficit cognitivi e di riscontrare l’eventuale necessità di avviare percorsi riabilitativi fisici o psicologici. Nel percorso verranno coinvolti i familiari e i caregiver dei pazienti. Tutto quello che emergerà dal colloquio verrà comunicato anche al medico di famiglia. L’ambulatorio fornirà un feedback agli operatori sanitari per valutare la qualità dell’assistenza sanitaria erogata e migliorare la pratica clinica. Le figure di riferimento sono Carmela D’Angelo, Denise Lazzeroni e Francesca Tosi, referenti per la terapia intensiva del Lotti, Cecilia Sordi, referente per la struttura di psicologia di continuità ospedale-territorio nell’ambito territoriale della Valdera, e Silvia Morandi, coordinatrice infermieristica della terapia intensiva. L’ambulatorio avrà una cadenza mensile e saranno inclusi nel programma i pazienti che volontariamente accettano la valutazione.