
L’addio tra le lacrime ad Alessandro e Antonella
Un dolore composto, ma inteso. Una tragedia che ha reciso i fili di un grande amore e che ha spezzato una famiglia. Una folla commossa ha preso parte ieri mattina ai funerali di Alessandro Rossi e Antonella De Rossi, la coppia morta a seguito del tragico incidente stradale dello scorso 28 novembre lungo la provinciale 439, in località Bulera. Familiari, amici, la sindaca Ilaria Bacci, insieme a tanta gente del posto rimasta colpita al cuore dal più crudele degli epiloghi: volti rigati dal pianto, abbracci e dolore, per stringersi un’ultima volta attorno alle due bare nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Pomarance, il paese dove viveva la coppia. Un dolore corale che ha invaso l’intera comunità, ricordato anche nell’omelia di don Renzo Chesi durante la funzione funebre.
"Un dolore – ha detto il parroco di Pomarance – al quale dobbiamo dare un senso. Il Vangelo ci dice state pronti. Questo significa che in ogni momento della vita dobbiamo dare il meglio, senza mai rimandare gesti di amore, affetto e aiuto verso gli altri. Alessandro e Antonella sono stati uniti anche nella disgrazia. Ma il loro essere insieme non è riferito solo alla vita terrena, perché si ritroveranno con Dio, in Paradiso. Fede e speranza sembrano scomparire dopo la morte, ma non è così. Perché l’Amore è eterno e i gesti di amore non si interrompono con la morte". Alessandro Rossi, classe ’65, ex dipendente Enel e sindacalista, morì sul colpo in quel tragico pomeriggio del 28 novembre per le ferite riportate nello scontro con un’altra auto, guidata da un 59enne di Larderello. Antonella De Rossi, classe ‘64, impiegata all’agenzia delle entrate, morì la mattina seguente l’incidente, il 29 novembre, all’ospedale di Cisanello di Pisa. Alessandro è stato sepolto nel cimitero di Pomarance, mentre Antonella riposerà nel cimitero di Tivoli, la sua città di provenienza.
I.P.